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Politica | 31 marzo 2021, 17:26

Montaruli (FdI): "Grimaldi vuole dialogare con i saccheggiatori di via Roma? Grave. Si scusi". Lui replica: "Ascolto tutti, non i fascisti"

Scoppia la polemica sulle parole del consigliere regionale di LuV, che invita a sentire la voce di tutti. La parlamentare lo attacca: "Nessun dialogo coi vandali". Lui cita Pajetta e replica: "Lo dice l'esponente di un partito razzista, omofobo e sessista?". E Fratelli d'Italia ne chiede la sospensione

Montaruli (FdI): "Grimaldi vuole dialogare con i saccheggiatori di via Roma? Grave. Si scusi". Lui replica: "Ascolto tutti, non i fascisti"

"Dare ascolto alle baby gang che hanno spaccato le vetrine del centro? Il consigliere Grimaldi chieda scusa, parole di questo tipo sono inaccettabili, ancor più se dette a verbale durante la seduta del consiglio regionale del Piemonte" a dichiararlo è la parlamentare di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli.

Il riferimento è a un'affermazione pronunciata questa mattina dal capogruppo di LuV in Consiglio regionale Marco Grimaldi, che stava dicendo come sia necessario ascoltare tutti i cittadini, anche "i gestori di attività che, sbagliando, avevano annunciato che non avrebbero chiuso nonostante il lockdown. Anche i ragazzi che con atti gravissimi hanno assaltato i negozi di via Roma. Dovremmo ascoltarli, capire direttamente dalla loro voce".

"Quelli - attacca Montaruli - non erano manifestanti esasperati ma bande di razziatori pregiudicati infiltratisi apposta nelle proteste per fare bottino: contro vandali e balordi non può e non deve esserci alcun dialogo, ma solo le manette. Spiace constatare come nel perimetro del centrosinistra che aspira ad amministrare nuovamente Torino trovi ancora spazio chi offre sponde a violenti, pur allineandosi dietro i volti rassicuranti del moderato Lo Russo o del civico Saracco".

"Io - la replica di Grimaldi - ho affermato che bisogna dialogare con tutti e tutte, che si debba cercare di ascoltare anche i ragazzi che hanno commesso atti vandalici gravissimi nel centro di Torino. Parole volutamente radicali, perché credo che dovremmo cercare di comprendere il disagio sociale anche quando si manifesta in forme sbagliate. La politica ha il compito di interpretarlo e dare risposte, alle manette ci pensano altri. Che cosa significa per quei ragazzi attaccare un negozio? È una dimostrazione di rabbia verso un sistema che promuove modelli a cui non riescono ad accedere?".

"All'accusa di offrire sponde ai violenti, da parte dell'esponente di un partito razzista, omofobo e sessista che ogni giorno soffia sul fuoco dell'odio nei confronti di qualche categoria - conclude Grimaldi -, non rispondo neanche. Chiedere scusa? In effetti ho sbagliato, non è vero che sono pronto a dialogare con tutti: con i fascisti, come diceva Giancarlo Pajetta, io e i mie nonni abbiamo smesso di parlare nel '45".

"Le parole dell’esponente di Leu sul nostro partito sono inaccettabili", hanno contro-replicato il capogruppo Fratelli d’Italia in Consiglio Regionale Paolo Bongioanni e l'Assessore ai Rapporti tra Giunta e Consiglio Maurizio Marrone, che spiegano: "Dopo aver inqualificabilmente invitato a dare ascolto ai razziatori pluripregiudicati che hanno saccheggiato le vetrine di via Roma, ha definito Fratelli d’Italia un partito razzista, omofobo e sessista. Un imperdonabile scivolone istituzionale che non trova giustificazione nemmeno nella sua triste parabola indirizzata alla marginalità politica sempre più radicale e isolata all’estrema sinistra. Esigeremo formalmente dal Presidente del Consiglio Regionale Allasia la sospensione di Grimaldi dall’aula come sanzione disciplinare, riservandosi in ogni caso il partito di agire anche in sede legale per vedere tutelata la sua onorabilità".

Daniele Angi

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