Risse in strada, rapine agli anziani o come quelle avvenute nel fine settimana, dove qualche volta spunta anche un'arma. Non solo gruppi e bande, alcol e spranghe, per affrontarsi a tarda sera ma anche episodi di violenza ai danni di passanti come quelli che nel weekend si sono visti puntare un coltello con l'ordine di consegnare soldi e cellulari.
Si allarga il problema sicurezza a Genova, non solo il centro storico ma anche le periferie del centro-ponente sotto la lente per una serie di casi che hanno fatto alzare l'attenzione. A Sampierdarena nelle ultime settimane si è ulteriormente alzato il livello d'allarme mentre dal municipio si chiede l'istituzione di un osservatorio permanente sulla sicurezza. Che non riguarda unicamente il Centro Ovest, ma il contesto di un problema di sicurezza diffuso con controlli già aumentati che potrebbero essere ulteriormente rafforzati sul territorio.
Come quello già fisso in piazza Vittorio Veneto: polizia locale, carabinieri e polizia si concentrano su strade e vie della delegazione. Osservati speciali i locali attorno ai quali storicamente si verificano episodi violenti, ma non solo. Si segue il perimetro tracciato dagli episodi di microcriminalità, che mettono a rischio la sicurezza dei residenti.
"Il presidio c'è già - dice il presidente del municipio Centro Ovest Michele Colnaghi - sugli ultimi casi dobbiamo ancora fare il punto ma piazza Vittorio Veneto è monitorata con un posto fisso della polizia locale che è presente tutti i giorni, pomeriggio e sera, e quindi lì abbiamo questa questa presenza che ovviamente salvo incidenti di una certa rilevanza è un punto di riferimento". Sul resto del territorio il municipio che da anni segue la situazione lavora in stretto contatto con le forze dell'ordine. Uno sforzo straordinario anche rispetto agli uomini in campo e alle possibilità, sul perimetro dell'intera città, per dedicare un'attenzione particolare alla zona. "Abbiamo le pattuglie di quartiere che tutti i giorni seguono dei percorsi battendo il territorio, più alcuni nuovi servizi che abbiamo concordato con l'assessore alla sicurezza - continua Colnaghi - adesso stiamo lavorando non solo con l'assessorato alla sicurezza ma anche dialogando con le forze di polizia ad un osservatorio permanente della sicurezza su Sampierdarena e San Teodoro con quindi una mappatura di territorio e aree problematiche, a cui parteciperanno tutte le forze dell'ordine".
Il focus riguarda in particolare i locali notturni, ma il problema è più ampio e pesa sulla vivibilità dell'intero quartiere anche alla luce degli ultimi episodi di rapina in strada, qualcuno anche ai danni di anziani. Attorno a bar e night aperti fino a tardi, dove spesso si verificano violenze e risse, l'attenzione è alta.
Il dettaglio delle azioni da mettere in campo è da definire e ci sono regolamenti allo studio, ma l'impegno è massimo e "siamo concordi sul fatto che ci debba essere un osservatorio - prosegue il presidente - verrà fatto su vari municipi ma noi per il territorio di nostra competenza l'abbiamo voluto assolutamente con forza. In più siamo in costante contatto con i carabinieri che fanno veramente un lavoro enorme e capillare e a loro indichiamo tutti i luoghi e i locali che stanno creando disturbi e quasi settimanalmente effettuano i controlli. Abbiamo avuto anche questo weekend un problema con una discoteca già chiusa diverse volte".
"La richiesta - conclude - è che posti come quello vengano chiusi in modo definitivo. La soluzione migliore potrebbe essere un cambio di destinazione d'uso che renderebbe impossibile aprire una discoteca ma aprendo a tutt'altro genere di attività così da evitare il passaggio di licenze tra un soggetto e l'altro che alla fine porta sempre alla riapertura di altri locali, che creano puntualmente grandi disagi".













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