Il futuro del festival Asti Teatro finisce al centro di un'interpellanza presentata dal gruppo di minoranza "Uniti si può". I consiglieri Vittoria Briccarello e Mauro Bosia hanno formalizzato una serie di richieste di chiarimenti rivolte all'amministrazione comunale, esprimendo forte preoccupazione per le recenti modifiche organizzative e finanziarie della storica manifestazione.
Il punto nevralgico della questione è la perdita dei 40.000 euro "canonici" provenienti dal bando del Ministero della Cultura (Mic). Secondo quanto ricostruito dai consiglieri, questo taglio sarebbe una conseguenza diretta della "scelta di partecipare nella sezione ‘multidisciplinare’ e non ‘teatrale’". Un cambiamento che, sottolinea il gruppo di opposizione, rischia di incidere sulla qualità e sulla continuità del festival, proprio mentre ci si avvicina al traguardo dei 50 anni di storia.
Bosia e Briccarello (ritratti nella foto d'archivio sottostante) ricordano come il festival rappresenti da decenni "un punto di riferimento importante per la vita culturale della città" e come il teatro sia un investimento strategico sia a livello sociale che turistico. Per questo, "Uniti si può" chiede all'amministrazione quale visione e progetto complessivo intenda adottare per il futuro della manifestazione.

L'interpellanza non si sofferma solo sulle risorse, ma anche sulla progettualità di medio-lungo periodo. I consiglieri sottolineano che la buona riuscita di un festival dipende anche da una "direzione artistica solida". Proprio su questo punto, si chiede esplicitamente se sia prevista la nomina di un direttore artistico stabile, dotato di un contratto e un mandato pluriennale, "come avveniva in passato", per poter sviluppare un piano organico.
Infine, il gruppo di minoranza domanda quali strategie l'amministrazione intenda adottare per sostenere il progetto culturale nel mutato contesto di riduzione delle risorse economiche. L'interpellanza si chiude con una richiesta specifica legata alla nuova definizione del festival: come intende il Comune sviluppare quei settori che hanno portato alla definizione di "multidisciplinare" e quali professionalità saranno coinvolte in questo nuovo percorso.













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