“In questo momento non è una priorità progettare nuovi parcheggi in centro. Stiamo concentrando le risorse sull’interscambio e sulla mobilità dolce”. A dirlo è l’assessore comunale alla Mobilità Emilio Robotti, intervenuto durante una commissione dedicata alla situazione dei parcheggi e alla gestione del traffico cittadino.
Secondo Robotti, la strategia dell’amministrazione si muove nella direzione delle grandi città europee: “La nostra idea è quella di favorire i mezzi pubblici, la condivisione, lo scooter e il bike sharing, e tutto ciò che può ridurre il traffico privato. Non è che Genova abbia scelto di non costruire parcheggi - ha precisato - ma semplicemente oggi non è la priorità. I parcheggi esistenti non sono pochi e garantiscono una buona rotazione”.
L’assessore ha ricordato che l’obiettivo principale è migliorare il trasporto pubblico locale, nonostante le difficoltà economiche del settore: “Il sistema è in sofferenza, ma va potenziato. Gli assi di forza, il DRT (il nuovo servizio a chiamata) e i collegamenti intermodali vanno in questa direzione. Anche per questo abbiamo incaricato il Politecnico di studiare la viabilità in Val Bisagno, mentre stiamo ampliando i parcheggi di interscambio, anche grazie a spazi messi a disposizione da RFI, come quelli di Pontedecimo e Quinto”.
Robotti ha aggiunto che il Comune sta investendo su semafori e telecamere di nuova generazione “che ci consentiranno di raccogliere dati precisi sul traffico e sulla sosta, strumenti fondamentali per pianificare meglio gli interventi futuri”.
Rispondendo alle critiche dell’opposizione, l’assessore ha ribadito che, “dai dati a disposizione, non si registra oggi una reale carenza di parcheggi nel centro cittadino”.
“Tra piazza della Vittoria, Piccapietra, Carignano e Brignole - ha spiegato - si contano centinaia di posti auto. È chiaro che questo non significa trovare sempre posto subito, ma i numeri non sono piccoli. In ogni caso, prima di pensare a costruire nuovi silos, dobbiamo gestire meglio quelli esistenti e aggiornare i dati sulla rotazione e l’uso effettivo”.
Per le moto, Robotti ha riconosciuto che “lo spazio è quello che è”, ma ha annunciato il ripristino degli stalli in piazza Dante dopo la conclusione dei lavori per l’accesso a Porta Soprana: “Si recupereranno diversi posti, anche se non tantissimi. Piazza Dante è un luogo simbolico e molto amato dai turisti: riqualificarla è importante anche dal punto di vista estetico”.
Durante la seduta si è parlato anche delle aree “Kiss&Buy”, istituite per favorire la sosta breve. “La sperimentazione prosegue fino a fine anno - ha aggiunto Robotti - ma dobbiamo capire se davvero funziona. Non possiamo dire che sia un successo solo perché qualcuno è contento. Serve un riscontro oggettivo: dati sulle sanzioni, sul ricambio dei veicoli, sull’impatto per i commercianti. Finora non risulta che le vendite siano aumentate grazie ai parcheggi gratuiti o al Kiss&Buy. Dobbiamo capire se il problema è economico o di organizzazione”.
“Un altro fronte su cui vogliamo incidere - ha continuato Robotti - è quello della sicurezza stradale. I dati, pur raccolti in modo non uniforme, mostrano criticità. Intervenire su questo tema è urgente, più urgente che costruire nuovi parcheggi”.
L’assessore ha poi affrontato la questione dei lavori in corso in via XXV Aprile e Fontane Marose, che nelle ultime settimane hanno creato forti disagi a traffico e commercianti.
“È una situazione complessa - ha spiegato - dovuta a ritardi accumulati in passato e alla necessità di accelerare per finire prima di Natale. L’obiettivo è chiudere il cantiere entro novembre, così da limitare l’impatto su commercio e residenti. Purtroppo qualche rallentamento burocratico tra uffici e ordinanze c’è stato, ma ora la situazione è sotto controllo”.
Sulle polemiche in consiglio comunale, Robotti ha concluso: “Capisco le preoccupazioni, ma non è utile politicizzare tutto. Il nostro obiettivo è risolvere i problemi, non alimentare dibattiti infiniti. In quattro mesi abbiamo impostato una direzione chiara: più trasporto pubblico, più interscambio, più sicurezza. Le auto in centro non devono essere l’unica opzione per muoversi a Genova”.













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