A 15 giorni dal consiglio comunale monotematico, la seconda commissione di Sanremo si è riunita per tornare a discutere del Porto Vecchio. Una riunione richiesta dalla minoranza che ha manifestato alcune perplessità in merito ad alcune questione ancora rimaste non pienamente esaurite dopo l'assise del 6 ottobre.
La commissione è stata occasione per presentare un teorico cronoprogramma dei lavori: l'ingegner Danilo Burastero infatti, ha presentato ai commissari i passaggi che dovranno seguire prossimamente indicando come teorica partenza dei lavori il 2028, al netto dei ricorsi che sono ancora in essere intorno all'opera.
Da parte dell'opposizione sono arrivate però alcune perplessità in merito al progetto attuale, a cominciare dalla questione del tunnel: all'interno della documentazione più recente intorno al Porto vecchio si parlava infatti di eventuali modifiche al progetto "non sostanziali", una formula che la minoranza non condivide, sottolineando l'importanza di nuovi controlli sulla viabilità alla luce di progetti nuovi: "Noi facciamo il tunnel soprattutto per una questione di viabilità, l'unico studio sul piano del traffico mi risulta nel 2021, quindi il progetto del tunnel è stato fatto su quei dati. Perché dopo tutte le modifiche non sono stati fatti altri" sottolinea Elisa Balestra, che non nasconde alcune perplessità a livello giuridico. Linea simile quella di Monica Rodà, che insiste sull'invasività dell'intervento sulla conformazione cittadina, considerando che la costruzione del tunnel porterebbe a cambiamenti importanti nella circolazione veicolare e nei lavori sulla città (le dimensioni del tunnel infatti comporterebbero diversi ragionamenti su un suo sbocco sul Porto).
Massimo Rossano ha invece sollevato perplessità su come i lavori possano modificare la città nell'immediato, in particolare per quanto riguarda la pista ciclabile: dall'ingegner Burastero, che ha mostrato alcune slide sull'ultimo progetto del Porto, è arrivata conferma che la pista ciclabile rimarrà operativa. Rossano infatti ha manifestato preoccupazione che possa verificarsi un disagio simile a quanto sta accadendo con il ponte della ciclabile di Taggia, sollecitando amministrazione e uffici a ragionare sulla conservazione della ciclabile senza interrompere la viabilità ciclopedonale cittadina.
Una riunione al termine del quale l'opposizione nel suo complesso ha ribadito quanto già detto nel corso del consiglio comunale, ovvero che l'assise ha parzialmente sciolto alcuni dubbi che erano emersi in seguito all'approvazione della delibera di giunta, con la necessità di tornare però su alcune questioni, a cominciare dal bisogno di un controllo costante sulla fase di progettazione, così da garantire la realizzazione di un nuovo porto cittadino quanto più funzionale possibile.
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