Bus e metropolitana gratis per i residenti nell’area della Città Metropolitana di Genova dalle 22 alle 5 del giorno seguente e la domenica, gratuità per Under 14 senza distinzione di reddito e per gli Over 70 per chi ha un ISEE inferiore ai 12mila euro. Ancora, abbonamenti a 350 euro (nel 2023 era di 395 euro), che diventeranno 395 per chi sceglierà integrato con la rete extraurbana.
Sono queste le principali modifiche al piano tariffario per il trasporto pubblico presentate questa mattina dalla Giunta e da Amt che arrivano al termine di settimane di confronti per far fronte a una situazione di grave crisi economica in cui versa l’azienda di trasporto pubblico locale.
“Siamo in una situazione emergenziale e stiamo facendo tutto ciò che è necessario per salvare AMT. È finita l’era dei programmi, ora è tempo di responsabilità”, ha ribadito la sindaca di Genova Silvia Salis annunciando le nuove tariffe che entreranno in vigore dal prossimo 17 novembre, con alcune misure già operative a partire dal primo novembre.
Un piano di risanamento che vuole aumenti moderati ma che non tralascerà nuove gratuità pensate per riportare Amt ‘strutturalmente in salute’ e per incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico anche da parte dei giovani.
“La politica tariffaria presentata negli ultimi anni come rivoluzionaria è stata un fallimento - ha dichiarato la sindaca -. Non ha portato aumento degli abbonamenti né vantaggi per AMT. Oggi dobbiamo garantire un servizio pubblico che funzioni, non solo che sia gratuito”.
Salis ha proseguito: “Credo che la gratuità debba sempre essere accompagnata da una considerazione sociale perché la gratuità sganciata da una logica di equità non ha senso e non è sostenibile. Abbiamo mantenuto la massima attenzione verso giovani e fasce deboli, ma anche il dovere di rendere l’azienda solida”.
Nel fare il punto della situazione, la sindaca ha spiegato che sono state settimane di interlocuzione anche con i sindacati: “Molti di loro si erano detti preoccupati per il sistema tariffario di questi anni. Chi lavora in Amt vede quello che succede nel quotidiano, al di là dei claim elettorali”.
“Ci hanno fatto le loro richieste - ha continuato Salis -, verranno considerate nel tempo. Ora la misura ci impone un certo tipo di andamento. Nel tempo siamo certi di presentare un piano che riporterà Amt a essere strutturalmente in salute”.
Una modifica che ricade sui consumatori che, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale saranno parte fondamentale di un percorso che porti a efficaci politiche di tariffazione.
A proposito, Salis ha proseguito: “Con le associazioni di consumatori apriremo un tavolo perché è importante vedere la ricaduta di queste tariffe. Raccoglieremo le considerazioni. Questa è una sperimentazione che non è scolpita nel marmo ma che deve partire prima possibile. Queste sono misure che, voglio sottolineare, rimangono al di sotto dei costi del servizio pubblico del 2023 e pesantemente al disotto dei titoli del 2022”.
Il vicesindaco e assessore alle partecipate Alessandro Terrile ha chiarito i dettagli tecnici e i tempi del piano: “Dal primo novembre termina la sperimentazione sulla gratuità di metropolitana e ascensori. Entreranno in vigore le nuove tariffe, ma resteranno al di sotto dei livelli del 2023. L’abbonamento urbano passerà da 295 a 350 euro, contro i 395 del 2023; l’integrato da 450 a 395. Non torniamo alle tariffe del passato: vogliamo un equilibrio tra sostenibilità e accessibilità”.
Terrile ha aggiunto che “il biglietto singolo rimarrà a 2 euro, non aumenterà. Spingeremo sull’uso del CityPass digitale, che consentirà di raccogliere dati sui flussi e migliorare il servizio. Questi dati sono quasi importanti quanto gli incassi, perché ci permetteranno di capire dove servono più mezzi e dove no”.
Un piano che ha anche un risvolto politico, come ha sottolineato Salis: “È finita l’era dei proclami, ora è tempo di responsabilità. Nessuno vorrebbe aumentare le tariffe ma la politica di una città va gestita con responsabilità e non verso il consenso facile, che porta a situazioni che poi pagano tutti”.
Ancora: “Come sindaca mi assumo la responsabilità per ripianare la situazione. In un certo senso, queste misure creano un aggravio economico ma credo sia giusto pretendere che un servizio funzioni, non che sia gratuito. Serve a mettere equilibrio Amt ma anche a garantire un servizio migliore”.
COME CAMBIANO LE TARIFFE
La prima fase del cambiamento tariffario partirà il 1° novembre, segnando la fine della gratuità sulla metropolitana e sugli ascensori.
Sulla metropolitana e sulle funicolari Zecca-Righi e Granarolo, sarà valido il biglietto ordinario a €2, il cui prezzo non subisce aumenti. Sugli ascensori e sulla funicolare di Sant'Anna, sarà invece introdotto un biglietto per una singola corsa al costo di €1,20. Il biglietto integrato da quattro corse a €4 rimarrà valido su funicolari e ascensori.
Le altre tariffe entreranno in vigore a partire dal 17 novembre.
Tra le novità principali:
- Confermata la gratuità per gli under 14 e per gli over 70 con ISEE inferiore a 12.000 euro.
- Per gli over 70 con ISEE superiore ai 12.000 euro, l’abbonamento annuale costerà 120 euro.
- Gratuità notturna dalle 22 alle 5 per i residenti di tutta la Città Metropolitana e gratuità ogni domenica (dalle 0 alle 5 del lunedì).
- Per gli universitari con ISEE inferiore a 13.000 euro, abbonamento gratuito; per chi supera la soglia, costo annuale di 100 euro.
- Under 26: abbonamento annuale a 220 euro (da 200).
- Abbonamento urbano/extraurbano: 350 euro; integrato: 395 euro.
- Agevolazioni per chi ha ISEE sotto i 12.000 euro: 120 euro (urbano/extraurbano) e 160 euro (integrato).
- Nuovo “abbonamento verticale” per ascensori, funicolari, taxi bus e servizi integrativi, a 160 euro l’anno per i residenti.
Terrile ha spiegato che questa fase “Sarà oggetto di monitoraggio con aziende, sindacati e consumatori”. “Il Tavolo con i consumatori servirà per capire se ci sono margini di miglioramento. Abbiamo dei doveri nei confronti dei lavoratori di Amt, dei creditori e degli utenti che è quello di fare il primo passo per mettere in sicurezza Amt, capiamo che in un mondo normale ci sarebbe stato spazio per settimane di trattative. Ma in un mondo normale l’azienda è capace di pagare gli stipendi e i fornitori. Dal 25 giugno siamo a cercare di risolverla, non ci interessa capire di chi è la colpa. Dobbiamo risolverla e si farà con un lavoro corale”.
I CONTROLLI
La nuova politica delle tariffe vedrà in campo anche misure di controllo intensificate.
A proposito Salis ha aggiunto: “Abbiamo parlato coi sindacati per intensificare i controlli e ci vedremo per capire come si può aumentare il personale destinato ai controlli. Stamattina il clima era di grande responsabilità reciproca. Insieme troveremo soluzioni. Intensificare i controlli è sul tavolo. Il servizio pubblico va pagato. Ho chiesto ai sindacati, cerchiamo di trovare un modo per controllare”.
Una misura per contrastare l’evasione, a oggi impossibile da stimare.
NIGHT CITY PASS E SICUREZZA
La gratuità per le corse serali apre anche alla questione sicurezza, in proposito Salis ha fatto sapere di aver avviato un confronto con il dottor Manzo, capo della Polizia Locale: “C’è necessità di intensificare dove passano le linee più critiche con relazione sala di controllo Amt e Polizia Locale. Le zone cambiano in base alla stagione e serve per questo un continuo confronto”.
I CONTRIBUTI MINISTERIALI
Oggi pomeriggio Salis andrà alla Corte dei Conti, intanto si attende di sapere se saranno predisposti contributi ministeriali.
A proposito Terrile aggiunge: “Al ministero dell’Ambiente è in corso un decreto interministeriale che erogherà dei nuovi fondi per la qualità dell’aria ai quali si potrà partecipare anche per il sostegno agevolazione tariffaria. Sarà possibile anche con abbonamento agevolato a 120 euro. Appena sarà pubblicato il bando, il comune di Genova si attiverà per ottenere i fondi e capire quale periodo sarà coperto. Per ora, la stima dei fondi che potrebbero arrivare è di 16 milioni di euro".
La nuova sperimentazione sarà monitorata fino al primo semestre 2027 per valutarne l’impatto economico e l’efficacia sociale.
In chiusura, Salis ha ringraziato “il presidente Berruti, il consiglio di amministrazione e tutti i dirigenti di AMT” e ha ribadito la linea della giunta:
“Ci è stata raccontata un’azienda in perfetta salute, e invece ci siamo trovati davanti una situazione di gravità assoluta. Noi ci stiamo assumendo la responsabilità di risanarla, con serietà e trasparenza. Non siamo qui per dare solo le notizie belle, ma per dare quelle vere”.
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