Il Nazionale

Politica | 21 ottobre 2025, 19:10

Una strada per Gino Strada, c’è il via libera del Consiglio comunale

Approvata l'intitolazione di uno spazio tra i giardini di Brignole, con la Giunta impegnata a chiedere una deroga ministeriale. Fratelli d’Italia si astiene: "Intitolazione fortemente politica e politicizzata"

Una strada per Gino Strada, c’è il via libera del Consiglio comunale

Con 24 voti a favore e 8 astenuti, due presenti non votanti, il Consiglio comunale ha approvato la mozione proposta dalla consigliera Pd Vittoria Canessa Cerchi per l’intitolazione di una strada a Gino Strada, medico e fondatore di Emergency.

Nello spiegare la mozione, Canessa Cerchi aveva indicato una possibile porzione da intitolare a Strada, individuata nello spazio dei giardini di Brignole tra piazza Verdi e via Tahon di Revel, un ‘non luogo’, che vive un forte stato di trascuratezza.

Il dibattito ha messo in luce l'alto profilo morale ed etico di Gino Strada, che è stato "contro la guerra inflessibilmente" e ha fondato Emergency, un'organizzazione che ha fornito cure gratuite a oltre 11 milioni di persone in 19 paesi. La mozione intende onorare il principio di civiltà per cui "la cura è un diritto, che la pace è cura e che la dignità di una società si misura da come si sa proteggere i più fragili".

È stato ricordato il legame speciale di Genova con Strada, grazie a una raccolta fondi genovese che nel 2001 permise a Emergency di costruire in Sierra Leone una corsia ospedaliera chiamata Via del Campo.

Per procedere con l'intitolazione, è necessario avviare un iter non semplice. Poiché Gino Strada non è morto da almeno dieci anni, come ha evidenziato il consigliere di minoranza Pellerano nel suo emendamento, la legge prevede che si debba chiedere "attraverso la prefettura una deroga al Ministero degli Interni".

Il capogruppo Bruzzone (Lista Civica Salis) ha presentato un emendamento per "allargare l'impegnativa", consentendo l'individuazione di altri luoghi qualora quello proposto non fosse percorribile. 

Rispondendo ed esperimento il parere positivo, l’Assessore Robotti ha chiarito che il luogo individuato presenta due numeri civici che lo rendono problematico per la variazione del domicilio fiscale di due chioschi e attività commerciali, rendendo gli emendamenti "benvenuti".

La mozione è stata modificata per includere l'impegno della Giunta e della sindaca ad "attivarsi presso la prefettura per chiedere deroga"

Nonostante l'approvazione quasi unanime della mozione con 24 voti favorevoli e 8 astenuti, il gruppo di Fratelli d'Italia (FdI) ha scelto l'astensione, definendo l'intitolazione "fortemente politica e politicizzata".

La Consigliera Bianchi ha motivato l'astensione dichiarando che FdI "non può condividere questa proposta" se prima l'amministrazione non si adoperi per sistemare la targa di Norma Cossetto. FdI ritiene che si debba dare priorità a un atto che "ridarebbe dignità ad una ragazza vittima delle foibe e soprattutto anche medaglia al valore civile".

Isabella Rizzitano

Commenti