Dopo l’intervento del presidente della Regione sullo stadio Bacigalupo, il sindaco Marco Russo ha incontrato Marco Bucci a Genova per illustrargli il percorso che il Comune di Savona ha definito per il suo recupero.
"Come più volte ribadito – spiega Russo – lo stadio è una nostra priorità come luogo simbolico dello sport e, in particolare, del calcio savonese, e l’assessore Rossello da tempo sta lavorando a questo obiettivo. Però, come sappiamo, il problema del Bacigalupo non è solo legato al recupero del campo e dell’impianto, ma anche alla compatibilità con i vincoli idrogeologici che riguardano l’esondabilità del rio Molinero. Quindi il progetto deve tenere conto anche di questa importante complessità".
Il fatto che la zona dello stadio sia a rischio idraulico rende difficili e complessi certi interventi di recupero. "Dobbiamo purtroppo prendere atto – continua il primo cittadino – che il rischio idraulico non consente l’agibilità delle curve e delle tribune situate sul lato verso il rio Molinero, però è possibile operare sul lato opposto, quello di via Cadorna".
Russo ha quindi illustrato al presidente della Regione i primi passi che saranno compiuti per lo stadio, ovvero: la realizzazione del campo in sintetico, idoneo per le partite di calcio, che consentirà al Savona di poter tornare a giocare al Bacigalupo; un intervento sulle gradinate lato via Cadorna per ripristinarne l’agibilità e consentire di ospitare 2 o 3 mila spettatori; la messa in sicurezza delle tribune lato via Chiabrera per rendere di nuovo fruibili i locali come bar, spogliatoi e uffici; e infine il rifacimento totale dell’impiantistica e delle torri faro.
"L’intervento è molto oneroso – conclude Russo – oltre 3 milioni di euro, con una compartecipazione del Comune al 30%. È quindi necessario che su questo vi sia una forte sinergia tra Comune e Regione: per questo è stato importante l’incontro di oggi con il presidente".
Commenti