Il Nazionale

Politica | 19 marzo 2021, 06:30

Comunali, stasera la sinistra a confronto. Ma Appendino e Primarie rischiano di dividere

Il campo è diviso tra chi pensa ad una allenza con i 5 Stelle, chi non è ostile e chi la esclude a priori. Resta sempre aperta la partita per il metodo di scelta del candidato sindaco

Comunali, stasera la sinistra a confronto. Ma Appendino e Primarie rischiano di dividere

Chiara Appendino rischia di spaccare il centrosinistra per le Comunali di Torino, così come il metodo per la scelta del candidato a sindaco.

Oggi alle 18 il Pd ha convocato il tavolo di coalizione: l’obiettivo è cercare di unire tutte le anime in vista dell’appuntamento elettorale di ottobre. Un’impresa che si annuncia sempre più ardua, alla luce del “pressing” della sindaca pentastellata e dei dem nazionali su un governo giallorosso sabaudo. Un’ipotesi che trova assolutamente contrari i Moderati, Italia Viva e lista civica Progetto Torino: i primi due sono pronti addirittura a non allearsi con il centrosinistra in caso di unione con i grillini.

Carretta: "Nessuna alleanza al primo turno"

Il segretario metropolitano dem Mimmo Carretta, sull'ipotesi avanzata dalla sindaca Appendino di un avvicinamento fra gli schieramenti, senza attendere l'eventuale ballottaggio, appare categorico. "Credo sia davvero inutile riproporre ad orologeria alleanze tra Pd e M5s al primo turno, cosa ormai assimilata da tutti i partiti. Per rispetto dei cittadini, perché le cicatrici ci sono ancora, perché c'è una idea di fondo diversa di città e di prospettive".

Carretta aggiunge: "Alla sindaca dico che, quando con comprensibile ostinazione, si lanciano certe proposte si dimostra scarso rispetto per le realtà territoriali, i militanti, i corpi associati, i cittadini. Non ci si può svegliare all'improvviso dopo 5 anni di torpore: non credo nei processi politici calati dall'alto perché chi lo fa sembra essere mosso esclusivamente da tornaconti personali incomprensibili e nocivi perché irrispettosi di percorsi e prospettive che ci sono".

Italia Viva: "Perse le Olimpiadi per colpa dei 5 stelle"

A Torino – sottolinea Silvia Fregolent, parlamentare del partito di Renzi - non abbiamo avuto le Olimpiadi per colpa dei 5 stelle: la gente non ne può più di questa giunta”. Più aperti ad una possibile intesa con i pentastellati Sinistra Italiana e Articolo Uno, così come i Verdi. “Noi – spiega la portavoce del partito ambientalista Tiziana Mossa - dialoghiamo con tutti: ci piace l’idea di costruire una larga coalizione, puntando con coraggio alla transizione ecologia e alla giustizia ambientale”.

"Questa è la ricetta per essere per essere realmente competitivi nel confronto con la destra", hano aggiunto Matteo Cantamessa (segretario metropolitano Articolo Uno) e Roberto Bacchin (segretario metropolitano Sinistra italiana).

Incerti e possibilisti

Votati alla via di mezzo, quindi dialogo con i pentastellati in vista del ballottaggio, Capitale Torino e Lista Civica Monviso. “Bisogna dare – evidenzia per la prima compagine il capogruppo di Lista Civica per Torino Francesco Tresso - un elemento di chiarezza all'elettorato, cioè un segnale di discontinuità. È fondamentale però la ricerca di dialogo sui temi e sulle prospettive per il secondo turno”. Un pensiero analogo a quello di Mario Giaccone, con l'obiettivo di "sconfiggere la destra". 

Primarie fondamentali per i Radicali

Sul metodo per arrivare alla scelta del candidato sindaco i componenti del tavolo di coalizione appaiono anche spaccati. Se il Pd - alla luce anche dei ritardi della piattaforma online - delle Primarie spinge per una scelta politica che vede favorito l’attuale capogruppo della Sala Rossa Stefano Lo Russo, c’è chi ribadisce a gran voce l’importanza di questo metodo come il candidato radicale Igor Boni. “L’unico modo per tenere in piedi l’alleanza - spiega - sono le Primarie: chi è contrario spieghi in modo espliciti come trovare un’altra strada che tenga tutti insieme”.

Chiedono un percorso allargato e aperto anche Capitale Torino e DemoS. “Bisogna essere disponibili - dice Elena Apollonio di Democrazia Solidale - alla costruzione di un programma aperto a tutte le forze sane della città”. E fa un passo in più Francesco Tresso, che aggiunge: "Se ci saranno, credo sia importante avere un rappresentante del polo civico: io ci sono". 

C'è chi dice no

Totalmente contrari all’ipotesi di primarie online Italia Viva e Lista Civica Progetto Torino. Per quest’ultima, come spiega Gianguido Passoni, la versione via web toglie la “parte partecipativa. Su quelle fisiche rimane il dubbio sulle condizioni oggettive per svolgerle, legato alla pandemia, così come l’allungamento dei tempi”. Perplessità condivise dal capogruppo regionale di Lista Civica Monviso Mario Giaccone che, dopo l'endorsement a favore di Lo Russo insieme ai Moderati, rincara: "In democrazia lo strumento per decidere è quello della maggioranza. Nessuno vuole fare una forzatura, nel momento in cui ci si conta".

Cinzia Gatti

Commenti

Ti potrebbero interessare anche: