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Politica | 13 marzo 2021, 07:50

Piemonte in zona rossa da lunedì, Cirio attacca il metodo: "Inaccettabile che sia diventato ufficiale il venerdì sera"

"Una mancanza di rispetto per chi lavora e per le famiglie. Ora ristori subito"

Piemonte in zona rossa da lunedì, Cirio attacca il metodo: "Inaccettabile che sia diventato ufficiale il venerdì sera"

Se lo aspettava da giorni, ma non che la comunicazione ufficiale arrivasse solo il venerdì sera. Il Piemonte torna ad essere zona rossa da lunedì 15 ed il suo Presidente Alberto Cirio contesta non il merito, ma il ritardo con cui è stata comunicata la decisione.

"Un ritardo non accettabile"

Con un lungo post sulla sua pagina Facebook, il governatore ha annunciato che "in base al Decreto legge approvato dal Governo e all’ordinanza che verrà firmata dal ministro Roberto Speranza, da lunedì 15 marzo il Piemonte sarà in zona rossa. Insieme a noi Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento, oltre a Campania e Molise che erano già rosse".

Poi attacca: "Ancora una volta siamo arrivati alla tarda sera di venerdì per sapere con certezza da che giorno sarebbero scattate le nuove misure e ripeto che questo non è accettabile, per rispetto di chi lavora e delle famiglie che devono poter organizzare le loro vite in un momento così difficile".

"Ristori e congedi parentali subito"

"So quanto questo sia un sacrificio per tutti", ha sottolineato il presidente Cirio. "Ho chiesto al Governo di dimostrare all’Italia che l’aria è davvero cambiata e che i ristori per tutte le attività che si fermeranno siano certi ed immediati e che vengano attivate subito le misure di sostegno alle famiglie, a iniziare dai congedi parentali".

m.d.m.

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