Il Nazionale

Politica | 11 marzo 2021, 09:35

Comunali, Salizzoni si fa da parte:"Mio profilo ritenuto inadeguato dal Pd a governare Torino"

L'appello del trapiantolo:"Scegliere un candidato che garantisca l’unità della coalizione con una grande apertura alla società civile e alle tante competenze presenti nella nostra società"

Comunali, Salizzoni si fa da parte:"Mio profilo ritenuto inadeguato dal Pd a governare Torino"

Mauro Salizzoni si fa da parte e non sarà quindi tra i possibili candidati sindaci per il centrosinistra. Ad annunciarlo è lo stesso chirurgo, che questa mattina ha inviato una lettera aperta in cui spiega i motivi della sua rinuncia, su tutti i dubbi espressi dal Pd sul suo profilo "che non sarebbe adeguato a governare una città complessa”. “Per cui, -spiega Salizzoni - di fronte a queste riserve, in assenza di un ampio accordo sul mio nome, non intendo essere di intralcio e preferisco farmi da parte”. 

Salizzoni appoggiato da sinistra ambientalista e progressista

A sostenere fortemente la candidatura del trapiantologo la sinistra ambientalista e progressista. Uno schieramento civico-politico, con esponenti di Articolo 1, Possibile, Sinistra Italiana e il gruppo "Curare le ferite, rilanciare Torino" .

Salizzoni:"Scegliere candidato garantendo unità coalizione con aperture società civile"

A spingerlo a fare un passo indietro però è la mancata sintesi sul suo nome, soprattutto da parte dei dem, che con Moderati e Lista Civica Monviso appoggiano in maggioranza Stefano Lo Russo. Da qui l’appello a scegliere un candidato “coinvolgendo tutte le istanze del centro sinistra torinese”,  in grado di garantire “l’unità della coalizione con una grande apertura alla società civile e alle tante competenze presenti nella nostra società. Occorre incoraggiare e sollecitare chi è disponibile a mettersi in gioco per favorire un cambio di passo dell’azione politica e per costruire una solida visione sul futuro della città e di tutta l’area metropolitana. I tempi ristretti per accedere alle risorse europee non consentono indugi, tutte le forze politiche devono sentirsi impegnate da subito nella individuazione dei progetti migliori per garantire sviluppo e coesione”.

E dopo il passo indietro di Salizzoni, arriva quello in avanti del Segretario Metropolitano Mimmo Carretta che evidenzia come "non si possa perdere il suo contributo", che deve essere valorizzato "nel progetto che presenteremo ai torinesi".

E nella corsa per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra appare ora favorito Stefano Lo Russo, come si evince anche dalle parole di Carretta e di Mario Giaccone della Lista Monviso. Entrambi sottolineano come si "semplifichi il quadro per arrivare quanto prima a esprimere una candidatura per Torino, che sia frutto di un'intesa largamente maggioritaria se non unitaria". 

Di tutt'altro avviso Articolo Uno e Sinistra Italiana, che sostenevano la candidatura di Salizzoni:"La sua rinuncia è una sconfitta per tutti noi, che non semplifica ma complica il quadro ulteriormente". L'appello dell'ala più progressista è che si facciano le Primarie, convinti che "ogni processo teso ad allargare il nostro campo sia da preferire ad altre strade". "Non ci scoraggiamo e continueremo a insistere per rendere il percorso verso la scelta del/la candidato/a davvero democratico e inclusivo" concludono.

"Grazie a Mauro Salizzoni per la disponibilità messa a servizio del centrosinistra e della città di Torino. Non vengono meno e anzi vanno rilanciate le ragioni del percorso intrapreso in questi mesi che tante aspettative e interesse hanno creato. Si tratta di una prospettiva politica vincente. E mettiamo al centro i temi: il lavoro, anticipiamo le prospettive produttive della Torino del futuro, progettando una città che abbia l'ambientalismo come base dello sviluppo e lo stop al consumo di suolo come elemento di rigenerazione urbana e innovazione urbanistica", ha dichiarato la vicepresidente del Senato e senatrice torinese del Pd Anna Rossomando.

Cinzia Gatti

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