"Alle condizioni poste dalla Regione Piemonte, al momento esistono pochi margini per pensare il nuovo Maria Vittoria in un'area diversa rispetto a quella adiacente alla Pellerina": ad affermarlo, durante un'affollatissima e caldissima Commissione in Circoscrizione 4, è stato l'assessore all'urbanistica della Città di Torino Paolo Mazzoleni.
Tutte le tappe della vicenda
Mazzoleni ha ricostruito tutti i passaggi che hanno portato alla situazione attuale: "Lo scorso agosto - ha affermato - abbiamo ricevuto una lettera dall'assessore Luigi Icardi con la richiesta di valutare con urgenza le aree possibili, con l'esigenza che fossero di immediata disponibilità, costo contenuto e che non richiedessero demolizioni o bonifiche. Dopo un'attenta analisi che ha compreso anche l'aspetto idrogeologico e la facile raggiungibilità del pronto soccorso ne abbiamo selezionate una decina e, sull'ipotesi prospettata di un ospedale di 100mila metri quadrati, il cerchio si è stretto sulla Pellerina; nessuna soluzione, in ogni caso, è perfetta".
"Prevalga l'aspetto sanitario"
Pur esprimendo cautela, e ribadendo la necessità di approfondimenti di tipo sanitario, l'assessore ha lasciato intendere di avere pochi margini di manovra: "L'istruttoria tecnica - ha proseguito - è stata fatta ma la decisione finale deve essere di tipo sanitario: se si riduce la dimensione, le aree possibili aumentano, ma per un'opera complessa e impattante come questa non ci sono margini. Comunicheremo alla Regione la necessità di compensare i suoi lati negativi perché abbiamo a cuore la sostenibilità ambientale; la scelta, comunque, non può essere solo urbanistica ma prevalentemente sanitaria", ha concluso Mazzoleni.
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