Il Partito Democratico sanremese sta attraversando uno dei periodi più complessi della sua storia recente dopo la sparizione dall’amministrazione comunale con assessori e consiglieri fuoriusciti dal partito nell’intento di rafforzare il loro sostegno al sindaco Alberto Biancheri.
Il PD matuziano si è trovato così a fare i conti con una scollatura evidente tra la segreteria del partito e il suo ‘braccio armato’ in amministrazione mutato ora nel ‘Gruppo Civico per Sanremo’ del quale fanno parte i consiglieri Mario Robaldo (capogruppo), Alessandra Pavone e Giorgio Trucco.
Oltremodo significativa, quindi, la visita odierna del governatore dell'Emilia Romagna e candidato alla segreteria del Partito Democratico Stefano Bonaccini.
Nella sala conferenze dell'hotel Nazionale si sono dati appuntamento sostenitori e militanti del partito per incontrare uno dei leader nazionali, attualmente in corsa per la segreteria post Enrico Letta.
“È venuta meno la funzione identitaria del nostro partito - ha dichiarato in apertura il segretario provinciale Christian Quesada - Stefano si è dato l'obiettivo di dare una unità al nostro partito e riportarlo nel posto che merita, rappresentare una comunità”.
“Ricordo quando da queste parti si vinse in tanti Comuni dove non si vinceva da tanti anni - ha dichiarato il presidente Stefano Bonaccini - mettiamoci in discussione e proviamo a rigenerare questo partito, per la prima volta da quando è nato il Partito Democratico sta vivendo un momento così difficile. Agli amici di M5S e Terzo Polo chiederei di fare un po' più di opposizione al governo invece che al Pd”.
Chiamato in causa in merito alla difficile situazione del Partito Democratico locale Bonaccini ha commentato: “Non dobbiamo trovare nemici al nostro interno”.
Bonaccini è stato eletto per la prima volta nel 2014 e rieletto nel 2019. Prima di diventare Presidente della Regione, ha ricoperto diversi incarichi a livello locale e nazionale, tra cui quello di sindaco di Imola e di consigliere regionale in Emilia-Romagna.
Per lui si tratta della seconda partecipazione alle primarie del Partito Democratico dopo quella del 2017 quando fu sconfitto da Matteo Renzi.
Bonaccini proseguirà ora il suo tour in direzione Savona.
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