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Politica | 22 dicembre 2022, 10:17

Saluzzo, il Consiglio comunale approva il primo passaggio per l’ampliamento della Sedamyl

Si tratta di un intervento urbanistico di proporzioni rilevanti che consentirà all’azienda di espandersi e alla città di avere nuove scuole, impianti sportivi, parcheggi e miglioramenti alla viabilità

Saluzzo, il Consiglio comunale approva il primo passaggio per l’ampliamento della Sedamyl

È il primo passo di un iter che sarà lungo ma importante per Saluzzo.

Ieri sera, mercoledì 21 dicembre, il Consiglio comunale di Saluzzo ha approvato a larga maggioranza l’ “adozione della proposta tecnica  del progetto preliminare della variante strutturale n.1 al piano regolatore generale comunale”.

Fuori dal lessico urbanistico, si tratta dello spostamento dal centro cittadino del baricentro dello stabilimento della ditta Sedamyl Spa, con conseguente rilocalizzazione delle aree destinate a servizi pubblici di via della Croce (impianti sportivi, palestre e scuole).

Si va insomma a ridisegnare un’ampia porzione della città che riguarda la zona di Sant’Agostino-Consolata.

La nota azienda saluzzese, tramontata l’ipotesi – 12 anni fa – di spostarsi a Torre San Giorgio, aveva necessità di crescere.

In aula, l’architetto Raffaella Gambino ha illustrato a grandi linee i termini che caratterizzeranno l’intervento che si svilupperà in varie fasi e che tiene in conto la necessità di ridurre al minimo il consumo del suo.

“Rispetto alle ipotesi iniziali di sviluppo dello stabilimento – ha spiegato l’architetto – il consumo effettivo si riduce a poco più di tre ettari”.

L’espansione andrà ad interessare una zona dove attualmente hanno sede l’istituto scolastico Pellico, il palazzetto dello sport e altre strutture sportive che l’azienda realizzerà a sue spese come contropartita.

Così come sono previsti nuovi parcheggi a ridosso della circonvallazione, in prossimità dell’attuale bocciodromo Auxilium e migliorie alla viabilità sia interna che esterna.

Sempre in quest’area dovrebbe essere realizzato, in prospettiva, il nuovo istituto Denina (ex ragioneria), dato che l’attuale fabbricato, che ha sede nel centro storico, manifesta crescenti problematicità.

L’immobile è di proprietà della Provincia per cui sarà necessario avviare interlocuzioni tra Comune e Amministrazione provinciale per valutare il da farsi.

Il sindaco, Mauro Calderoni, ha spiegato in Consiglio l’importanza e la validità dell’operazione. “L’azienda – ha detto – è da sempre molto collaborativa. Siamo davanti ad un passaggio estremamente impegnativo che comporta un investimento di oltre 20 milioni di euro. In questo modo l’amministrazione comunale dà risposte ad un’azienda che chiede di crescere e noi, ente pubblico, di vedere riqualificato un quartiere con nuove e moderne strutture sportive e scolastiche”.

L’azienda conta attualmente 267 dipendenti, ma l’incremento, tra diretti e indiretti, è di arrivare, nell’arco di qualche anno, intorno ai 400.

Parere ampiamente favorevole è stato espresso, a nome della maggioranza, dal presidente della commissione urbanistica Roberto Revelli.

La minoranza di centrodestra si è invece pronunciata in ordine sparso.

Assenso convinto è venuto da Carlo Savio (SiAmo Saluzzo) e Domenico Andreis, a nome del gruppo Lega. Si sono invece astenuti Fulvio Bachiorrini (Forza Italia) e Alessandra Piano, già candidata sindaco del centrodestra nel 2019.

Bachiorrini, nel suo intervento, ha puntualizzato di condividerne la sostanza, ma ha eccepito sul metodo della convenzione.

“Meglio sarebbe stato – ha detto – un piano ad hoc”.

GpT

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