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Politica | 19 dicembre 2022, 17:15

Provincia, il passo avanti di Magrini dà una scossa. La palla ai partiti

La candidatura alla presidenza del sindaco di Masciago Primo ha smosso le acque. Il Pd potrebbe convergere sul suo nome, ma c’è (anche) l’ipotesi Cerini. Il centrodestra tra Zappamiglio e l’Antonelli bis, tutt'altro che improbabile. Un altro primo cittadino civico, Marco Colombo, precisa: «Io non sono candidato. Se mi venisse chiesto da un importante numero di amministratori, valuterò se rendermi disponibile»

Provincia, il passo avanti di Magrini dà una scossa. La palla ai partiti

Il passo avanti di Marco Magrini, la cui candidatura alla presidenza della Provincia di Varese è stata pubblicamente “proposta” in un comunicato diffuso ieri sera da una ventina di sindaci e consiglieri comunali del territorio (leggi qui), ha smosso le acque fino a quel momento solo in apparenza calme.

Le candidature per la poltrona più alta di Villa Recalcati, infatti, erano e restano tutt’ora un rebus.
Adesso però c’è la certezza che il sindaco di Masciago Primo intende giocare in prima persona la partita del 29 gennaio. E l’ipotesi del candidato unitario, sulla scia di quanto avvenuto ad esempio a Como, perde inevitabilmente quota.

È chiaro, però, che Magrini debba allargare il proprio consenso rispetto ai primi nomi (civici) usciti allo scoperto con la lettera diffusa ieri.
La possibilità che anche il centrosinistra – quindi il Partito Democratico – possa convergere su di lui esiste.
Ma un altro fra i nomi su cui si sta ragionando in quest’area è quello della sindaca di Castellanza Mirella Cerini.

Sul fronte opposto, invece, in attesa di nuovi, risolutivi vertici della coalizione di centrodestra, rimane sul tavolo la possibile candidatura di Pietro Zappamiglio. Quello del sindaco di Gorla Maggiore, come noto, è il nome portato da Forza Italia alla riunione di metà ottobre.

L’opzione resta valida, anche in ottemperanza agli accordi maturati in vista delle elezioni amministrative del 2021, in base ai quali sarebbe spettato agli azzurri indicare il successore di Emanuele Antonelli.

Eppure proprio il presidente uscente – che non vuole rilasciare dichiarazioni in proposito – rimane ancora saldamente tra i “papabili”. Lui, da parte sua, ha sempre detto di essere disponibile al bis qualora non vi fossero altre proposte. E, alla fine, non è detto - anzi - che non possa essere lui a concorrere nuovamente per la presidenza, con Zappamiglio, a quel punto, in corsa per le regionali in programma due settimane più tardi.

Attenzione però a non dare per scontata una sfida tra Magrini e Antonelli (o Zappamiglio).
Un nome circolato nei giorni scorsi è infatti quello di Marco Colombo, sindaco civico di Daverio, tra i fondatori dell’associazione Eu-Polis. Il quale precisa quanto segue: «Io non sono candidato. A meno che non mi venga chiesto da un importante numero di amministratori che intendono sottoscrivere la mia candidatura. In tal caso, valuterò se rendermi disponibile».

Con un’aggiunta: «A oggi vedo la disponibilità di qualcuno a candidarsi. Quando vedrò, entro i termini previsti dal regolamento, delle candidature sottoscritte ufficialmente da un numero importante di aventi diritto al voto, darò una mia valutazione».

Riccardo Canetta

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