Nelle prossime settimane la Città di Torino presenterà un nuovo piano neve, che verrà portato poi in Giunta per l'approvazione. Ad annunciarlo è l'assessore alla Mobilità Chiara Foglietta, rispondendo in Sala Rossa ai question time dei consiglieri comunali Andrea Russi (M5S) e Pino Iannò (Torino Libero Pensiero) sul caos viabilità vissuto nel capoluogo piemontese giovedì scorso durante la nevicata. All'indomani il sindaco Stefano Lo Russo aveva "scaricato" la responsabilità sull'ex prima cittadina Chiara Appendino.
Le spiegazioni di Foglietta
Foglietta in aula ha ripercorso gli interventi che Amiat, il Comune e Gtt hanno messo in atto per la precipitazione nevosa. Tra le notti di martedì e mercoledì sono "state sparse 2mila tonnellate di sale", il primo intervento "preventivo della grande viabilità e della collina", mentre il secondo il 14 notte "sulla media e piccola viabilità". Il giovedì, a partire dalle 12, sono "usciti 13 mezzi spandisale, e dalle ore 15 erano entrati in servizio i primi mezzi spazzaneve: 52 veicoli con lame per la grande viabilità, 44 per la media viabilità, 29 nel centro cittadino. Sulla collina erano operativi 64 trattori con lame e spandisale".
Nel capoluogo piemontese sono poi intervenuti "250 netturbini e 300 spalatori per lo sgombero manuale per la messa in sicurezza degli accessi a scuole, ospedali e altri luoghi sensibili, e 12 squadre di spalatori GTT per lo spargimento di sale e la pulizia delle fermate".
"I disagi ci sono stati"
Foglietta ha poi chiarito come i "disagi ci sono stati e non ha senso negarli".
"Possiamo fare di più - ha poi aggiunto - e meglio: diverse sono le proposte già allo studio da settimane per il nuovo piano neve, mi preme scusarmi per i disagi che sono stati arrecati".
I commenti
In segno di protesta il consigliere Russi ha esposto in Sala Rossa una foto dello chef Nusret Gokce, noto con il nome di Salt Bae. "Il caos vissuto giovedì - ha sottolineato - era annunciato. Mi sarei aspettato delle scuse del sindaco in aula, che non sono arrivate: lui non era neanche presente. Sono bastati - ha poi aggiunto il consigliere pentastellato - 5 centimetri di neve e la città è andata in blocco".
Tra le possibili soluzioni, per Iannò, "andava programmata un'attività di continuo spargimento di sale". Il vicecapogruppo di Torino Bellissima Pierlucio Firrao ha depositato invece un sacchetto di sale davanti al sindaco Stefano Lo Russo.
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