“Coronavirus? Mi sento di tranquillizzare studenti e famiglie”. Butta acqua sul fuoco dell’allarmismo il ministro all’Istruzione Lucia Azzolina, a Torino per partecipare alla terza Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo preso l’Arsenale della Pace, al Sermig.
Vista la preoccupazione e il clamore mediatico attorno al Coronavirus, il ministro ha voluto rassicurare circa la situazione nelle scuole italiane: “Non abbiamo l’emergenza per le scuole, una circolare del ministero della Salute lo ha spiegato bene, punto per punto. Mi sento di tranquillizzare gli studenti e le famiglie, la scuola resta un luogo di inclusione: se non ci sono situazioni critiche, a scuola si va”.
Azzolina, che è intervenuta alla premiazione del concorso per le scuole secondarie organizzato dall’ANVCG, ha poi riservato un pensiero speciale a un luogo di pace e di forte contrapposizione alla guerra come il Sermig: “Questo arsenale è diventato un luogo di pace, di solidarietà, dove si fanno tutte quelle cose che in Italia bisognerebbe raccontare di più. Il nostro paese non è soltanto quello che viene dipinto in questo ultimo periodo di linguaggio di odio e razzismo, qui si fanno delle cose bellissime”.
Il ministro, insieme alla sindaca Chiara Appendino e al prefetto di Torino Claudio Palomba, ha poi visitato la mostra “Torino e la Guerra”, un’esposizione di immagini sul bombardamento del 1940 della città di Torino, con esperienza di realtà virtuale. La mostra sarà visitabile dal 4 al 12 febbraio nelle fasce orarie comprese tra le 10 e le 13 e tra le 14:30 e le 18.
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