Quello in programma per le 19.30 di giovedì 26 ottobre, a Racconigi, si preannuncia essere un consiglio comunale davvero “di fuoco”. Tra i punti all'ordine del giorno, infatti, ci sarà anche la discussione in merito alla costituzione di un nuovo gruppo consiliare misto unipersonale, a seguito della decisione del consigliere di minoranza Andrea Bellino di abbandonare il gruppo a leadership Patrizia Gorgo.
Bellino: “Basta con i 'no' a prescindere”
La notizia arriva dalle scorse settimane: il 25enne bancario – che durante l'ultima campagna elettorale ha riuscito a raccogliere 183 preferenze personali – si è allontanato dai propri ormai ex compagni di squadra a causa di non ben specificate “diversità di vedute” accentuatesi con il tempo. “Io non ce l'ho con loro, li ringrazio per questo anno passato insieme – ha detto in una comunicazione ufficiale - . Non accettavo più di essere 'contro' a prescindere: chi è chiamato ad amministrare una città non può dire di no a tutto”.
Non c'è ancora nulla di davvero confermato (forse in consiglio ci sarà spazio per analizzare la cosa più in profondità) ma parrebbe che il tanto discusso scandalo della festa di borgo Macra sia stata la proverbiale goccia che ha fatto traboccare il vaso: “Non credo sia giusto addossarne la responsabilità sulla giunta per fini politici” aveva detto Bellino.
Oderda e Gorgo: soddisfazione e richieste di coerenza
Il sindaco Vincenzo Oderda ha accolto la notizia delle dimissioni del giovane consigliere con non sorprendente soddisfazione: “Un segnale forte, che mi auguro metta fine a un modo di fare opposizione mai visto in città, basato sul 'tanto peggio tanto meglio'. Abbiamo più volte teso la mano alla consigliera Gorgo, e abbiamo sempre ricevuto secchi no”.
Patrizia Gorgo, invece, ha preso atto della decisione del consigliere ma stigmatizzato la “logora narrativa che il sindaco ci attribuisce sin dalla campagna elettorale”: “Bellino, per coerenza con elettori e sostenitori, dovrebbe rassegnare le dimissioni dal consiglio comunale”.
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