Lievitano i costi e più passa il tempo, più sembra difficile che Cortina possa costruire la pista da bob per le Olimpiadi 2026. Tra le ipotesi di spostare le gare in Austria ed in Svizzera, prova ad inserirsi nuovamente il Piemonte, come ribadito dal governatore Alberto Cirio a margine de “L’Italia delle Regioni”. “Sarebbe paradossale – ha spiegato il governatore - andare a spendere soldi pubblici all’estero, quando a pochi chilometri di distanza in Italia abbiamo impianti come quello del bob Cesana che abbiamo messo a disposizione”.
"Patrimonio olimpico straordinario"
“Qui – ha proseguito il governatore - abbiamo un patrimonio olimpico straordinario, che è fatto dal Palazzo del Ghiaccio, dalla pista del bob di Cesana, da tante infrastrutture che possono opportunamente essere messe a disposizione con costi inferiori e risparmiando denaro pubblico”. Un altro vantaggio legato al riutilizzo della pista di Cesana è legato all’ambiente.
"Nuove opere invadono la montagna"
“Costruire nuove opere – ha chiarito il Presidente - vuole dire invadere la montagna. Noi abbiamo delle realtà dove queste opere sono esistenti e quindi le abbiamo messe a disposizione”.
Sul fronte dei soldi, riadattare l’impianto olimpionico dove nel 2006 Armin Zoeggler vinse la medaglia d’oro, costerebbe sui 20/30 milioni di euro. Costi molti inferiori, ha sottolineato Cirio, rispetto “alle previsioni che fanno altrove”. Gli organizzatori (Milano e Cortina ndr) hanno comunicato un’autosufficienza: se questa non c’è credo che si assurdo che questa porta si riaprisse in Austria” ha concluso il governatore.
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