Una raccolta firme, iniziata questa sera dalla stazione di Asti, per dire No, con forza e convinzione al pagamento dei parcheggi di piazza del Palio.
La novità emersa nei giorni scorsi e comunicata dal sindaco, Maurizio Rasero, non è piaciuta ai cittadini, commercianti, pendolari, né alla politica e questa sera, con una conferenza stampa di fronte alla stazione, Uniti si può, Ambiente Asti e Movimento 5 Stelle, hanno promosso una raccolta firme.
Un banchetto, online o circoli per firmare
"Durante la settimana, spiega Mauro Bosia (Uniti si può), le raccoglieremo fuori dalla stazione per intercettare i pendolari, da sabato, nei giorni di mercato avremo un banchetto sulla scalinata di piazza del Palio. Sarà possibile firmare anche alla Casa del Popolo, al circolo Nosenzo e presto anche su Change.org".
Non ci sono previsioni sul numero di firme da raccogliere, intanto le persone firmano e spiegano. "Per me e i miei amici è un gravissimo disagio - spiega Martina, studentessa universitaria pendolare - già l'abbonamento al treno pesa tantissimo sui miei genitori e io, come tanti, non ho reddito".
Mario Malandrone (Ambiente Asti): "Mettiamo le mani delle tasche di studenti e lavoratori, per pareggiare un bilancio sul quale faremo valutazioni. Sulla parte green di cui parla l'Amministrazione, negli anni avrebbero dovuto migliorare i trasporti, per esempio. Non è accettabile che una scelta di bilancio venga fatta passare con il ricatto che altrimenti aumenterebbero altri servizi".
"Una decisione calata dall'alto"
Per Massimo Cerruti (Movimento 5 Stelle) "Una decisione, calata dall'alto, inserita improvvisamente in bilancio ed approvata in Giunta senza passare da nessuna Commissione ha generato molto sconcerto nei cittadini e lavoratori. È una scelta politica sbagliata che colpisce i lavoratori e le persone in difficoltà. Si tratta di una decisione sfavorevole ai pendolari che vengono o escono dalla città con il treno, ai commercianti ed agli esercizi pubblici, irrispettosa della proporzionalità fra parcheggi liberi e non, anche dal Consorzio del Mercato Coperto oggi si è levato un grido di dissenso e pure i mercatali di Piazza Alfieri vedono ancora più incerto il loro futuro con la previsione di essere spostati nella piazza sottostante. Daremo battaglia, non siamo disponibili ad abbassare la testa".
Vittoria Briccarello (Uniti si può): "Vogliamo tutelare i pendolari e le persone che vivono in periferia e non riescono ad accedere al centro. Questa amministrazione sembra voglia attaccare le fasce più povere o in difficoltà. Non è vero che mettere gli stalli blu risolverà i problemi dell'inquinamento, anzi al massimo le macchine gireranno di più per cercare parcheggi".
Parcheggi bianchi pochi e non sicuri
I consigliere rimarcano che i parcheggi della Way Assauto o Babilano sono sempre pieni e non sicuri.
"Asti non è dotata di un sistema di mezzi pubblici adeguato - rimarcano - le periferie e le zone extraurbane hanno poche linee con corse molto distanti. Un pendolare non ha la sicurezza di riuscire a prendere il treno coi mezzi pubblici cittadini, mentre molte zone della provincia non sono nemmeno servite".
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