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Politica | 02 maggio 2025, 07:21

Stadio della Sanremese: il progetto si arena e gli investitori chiedono un confronto, parla Raffaele Nicotra

Palazzo Bellevue frena sul progetto: troppe incertezze sugli investitori. Le aziende coinvolte (Energon ed Edilimpianti) tramite il loro referente si dicono aperte a un dialogo.

Stadio della Sanremese: il progetto si arena e gli investitori chiedono un confronto, parla Raffaele Nicotra

La vicenda dello stadio della Sanremese è tornata a far parlare dopo il nuovo confronto tra l'amministrazione e il presidente della società Alessandro Masu che sembra mettere la parola fine alla vicenda. Diverse le questioni che avrebbero spinto Palazzo Bellevue a respingere il nuovo progetto, tra le quali - secondo quanto trapelato - la mancanza di informazioni attendibili sugli investitori. Proprio da parte loro però però, arriva un appello a proseguire nel confronto, con la disponibilità a cercare una soluzione condivisa.

"I due investitori che si sono uniti nel progetto, nello specifico Energon Spa ed Edilimpianti - spiega il referente delle due aziende Raffaele Nicotra - avevano incontrato a inizio novembre sindaco e amministrazione, inviando poi nei giorni immediatamente successivi le referenze che erano state richieste, proponendosi con riserva che cofinanziare il tutto. Da lì in avanti siamo rimasti in attesa e abbiamo saputo di questo stop che è arrivato al progetto: ho cercato e cercherò di mettermi in contatto in questi giorni con il sindaco e gli assessori competenti, proprio per capire in dettaglio come mai si sia arrivati a questa decisione. Da parte nostra, se possiamo fare qualcosa che permetta di risolvere la situazione, siamo assolutamente aperti al confronto. Finora il Comune non ci ha più interpellato per chiedere altri elementi".

Nicotra sottolinea il valore delle imprese coinvolte: “Edilimpianti ha già operato nel settore sportivo con la Triestina, mentre Energon ha collaborato con il Sassuolo Calcio. Parliamo di realtà solide, con esperienza e bilanci in ordine”.

Nessuna polemica, però, da parte degli investitori, che rilanciano l’idea di un tavolo di confronto: “Siamo assolutamente disponibili a fornire ogni rassicurazione necessaria; sono aziende serie che sono abituate a lavorare col territorio e con le amministrazioni e siamo tutti disposti a un confronto positivo. Se ci sono elementi su cui possiamo intervenire, lo faremo volentieri. Se invece ci sono cause che esulano dalle nostre responsabilità, accetteremo la decisione con rispetto. Nessuna polemica, anche perché prima vorrei un confronto con sindaco e assessore, in modo da venire a capo del quadro generale”.

Elia Folco

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