Sono 55 i Comuni classificati come montani o semi-montani nella provincia savonese. In molti di questi cresce la preoccupazione per la perdita di uno status che comporterebbe un sostanzioso taglio di fondi da Roma. La nuova Legge sulla Montagna, infatti, contiene parametri basati su criteri che in molti contestano come "esclusivamente altimetrici" e penalizzanti, specialmente per un territorio, come quello ligure, dove paesi e borghi hanno necessità quotidiane molto diverse dalle località costiere. Anche se, nella stessa provincia di Savona, sono numerosi gli enti costieri che, avendo un territorio collinare di certe dimensioni, sono storicamente definiti montani.
In Liguria sono più di 160 i Comuni liguri che rischiano di perdere lo status di area montana a causa della legge del ministro Calderoli, già approvata e pubblicata in Gazzetta Ufficiale. La normativa stanzia sì 200 milioni per le Comunità montane, ma cambia i criteri di classificazione: questo escluderebbe 100 Comuni attualmente definiti montani; 62 Comuni di aree semi-montane.
I fondi statali (circa 5 milioni per la Liguria) sono essenziali per questi borghi per sostenere servizi, natalità e contrastare lo spopolamento. Senza questa classificazione, enti che non riescono a mantenersi con le sole tasse locali perderebbero risorse vitali.
L'Anci Liguria ha scritto una lettera aperta al ministro Calderoli, chiedendo di preservare le peculiarità del territorio ligure. Attualmente Anci propone di mantenere la classificazione per i Comuni sopra i 300 metri di altitudine.
Secondo l’associazione dei Comuni, la Commissione di esperti incaricata dal Ministero avrebbe elaborato criteri troppo rigidi, basati quasi esclusivamente su altitudine e pendenza del territorio. Applicando questi parametri, in Liguria il numero dei Comuni riconosciuti come montani crollerebbe a circa 66, con la conseguente perdita di milioni di euro di finanziamenti indispensabili per servizi, natalità e contrasto allo spopolamento.
Anci Liguria denuncia che la misura, “pur nata per ridurre le disuguaglianze, rischia di crearne di nuove”, ignorando la morfologia unica della regione, fatta di territori scoscesi, difficili da raggiungere e con una storica fragilità demografica. L’associazione chiede quindi di rivedere il paradigma e di adottare criteri più aderenti alla realtà, capaci di cogliere le peculiarità delle aree costiere e interne e non solo i dati altimetrici.
La proposta concreta è di mantenere la classificazione montana per i Comuni sopra i 300 metri di altitudine, salvaguardando così le “aree intermedie” che oggi garantiscono la coesione tra costa e interno.
"L'altro ieri si è tenuta una riunione con i referenti nazionali, durante la quale si è discusso di questa tematica - spiega il referente della Consulta Piccoli Comuni, Daniele Galliano, sindaco di Bormida - Al momento non c’è nulla di ufficiale sulla classificazione e non disponiamo di dati certi: la bozza individua i Comuni basandosi su pendenza e altitudine. La Liguria è un territorio con caratteristiche particolari: nello spazio di 30 chilometri si passa dal mare alla montagna. Applicando i criteri del documento, resterebbero 'in piedi' meno della metà degli attuali Comuni classificati come montani".
"Abbiamo inviato una lettera al Ministero e alla Regione per esprimere le nostre preoccupazioni e richiedere chiarimenti - conclude Galliano - Il mio auspicio, a titolo personale, è che si possa rivedere l’altitudine minima prevista, diminuendola e trovando così una soluzione più equa per i Comuni interessati".
Questi i Comuni attualmente classificati come montani o semi-montani nel Savonese: Albenga, Altare, Andora, Arnasco, Balestrino, Bardineto, Boissano, Bormida, Cairo Montenotte, Calice Ligure, Calizzano, Carcare, Casanova Lerrone, Castelbianco, Castelvecchio di Rocca Barbena, Cengio, Ceriale, Cisano sul Neva, Cosseria, Dego, Erli, Garlenda, Giustenice, Giusvalla, Magliolo, Mallare, Massimino, Millesimo, Mioglia, Murialdo, Nasino, Onzo, Orco Feglino, Ortovero, Osiglia, Pallare, Piana Crixia, Plodio, Pontinvrea, Quiliano, Rialto, Roccavignale, Sassello, Stella, Stellanello, Testico, Toirano, Tovo San Giacomo, Urbe, Vado Ligure, Varazze, Vendone, Vezzi Portio, Villanova d'Albenga, Zuccarello.













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