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Politica | 31 ottobre 2025, 12:20

"Famiglie in difficoltà, barche ferme": la protesta dei pescatori liguri a Sanremo (Foto)

La rabbia dei pescatori di Sanremo contro il nuovo fermo pesca

"Famiglie in difficoltà, barche ferme": la protesta dei pescatori liguri a Sanremo (Foto)

Un messaggio di forte dissenso quello che arriva dal Porto Vecchio di Sanremo, in merito alla recente decisione da parte del governo di prolungare il fermo pesca di altri trenta giorni: una manovra che, recita uno striscione esposto, "mette le famiglie in ginocchio": è questo il sentore dei diretti interessati, pescatori e non solo, che si sono ritrovati a protestare nel luogo che per loro è fonte di sostentamento fondamentale.

"Il fermo arrivato - spiega un pescatore, Marco Di Bella - comporta gravi perdite per le nostre aziende. Le giornate di pesca continuano a diminuire e noi in quanto siamo delle aziende ci troviamo in difficoltà a programmare il tutto. Si è parlato di dati secondo cui mancherebbe il nasello, ma nel mar Ligure le presenze di per sé non sono mai state così abbondanti, per noi direttamente in tal senso cambierebbe poco. Con questo provvedimento più ampio si va invece a danneggiare tutto, anche la piccola pesca".

Una decisione che, si aggiunge, a livello economico rischia di mettere le persone in ginocchio: "Noi personalmente siamo tre fratelli, abbiamo fatto degli investimenti. Sia chiaro, la questione non è tanto sul ricevere o meno dei sussidi, che l'Europa in questo momento ci sta promettendo: noi vogliamo andare a lavorare, perché altrimenti, con tutto quello che si è visto in questi anni, finiremo sul lastrico".

"Saremo fermi tutto il mese di novembre e non sappiamo ancora nulla per dicembre - incalza Francesca Paladino, armatrice, che usa toni molto duri - Ci hanno fondamentalmente sequestrato le barche. In Liguria siamo circa una cinquantina di barche e ora sono tutte ferme. Parliamo di famiglie che devono pagare le tasse e aziende che devono pagare dipendenti, e sul decreto non si legge di ristori, anzi stiamo ancora aspettando gli arretrati. Adesso noi chiederemo un aiuto alla regione in primis, perché ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni e dalle associazioni".

La protesta infatti è stata portata al Porto da un gruppo di lavoratori indipendenti legati al macroambiente della pesca che si sono "impossessati" (in maniera assolutamente pacifica) del Porto per far sentire la propria voce, in attesa di un incontro con le associazioni e gli organi governativi per cercare di risolvere la situazione. Intanto dal Comune di Sanremo è arrivato un messaggio di vicinanza firmato dal sindaco Alessandro Mager e dall'assessore al turismo Alessandro Sindoni, che hanno richiesto al ministero di ascoltare associazioni e professionisti, in cerca di una soluzione che possa andare incontro alle esigenze delle categorie.

Elia Folco

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