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Politica | 30 aprile 2025, 23:57

Magliano Alpi, dimissioni in blocco: salta l'amministrazione del sindaco Bailo

Il gruppo autonomo, nato nelle scorse settimane, ha annunciato le dimissioni. Quando saranno effettive il primo cittadino non avrà più i numeri per proseguire il suo mandato

Magliano Alpi, dimissioni in blocco: salta l'amministrazione del sindaco Bailo

Si è risolto nei peggiore dei modi il disaccorso, emerso nelle scorse settimane, all'interno dell'amministrazione comunale di Magliano Alpi

Dopo le dimissioni dell'ex vicesindaco Luigi Vinai e dell'assessore Michela Tomatis, cui sono seguite come in un effetto domino anche quelle del consigliere Gianpiero Galleano, portando contestualmente ad un rimpasto in Giunta, sei consiglieri di maggioranza avevano scelto di costituire un nuovo gruppo consigliare "Uniti per il territorio di Magliano Alpi", composto da Corrado Cucchietti, Stefano Magliano, Paolo Vacchino, Irene Veglia, Luigi Vinai e Michela Tomatis.

Questa sera, mercoledì 30 aprile, in sede di consiglio, all'ordine del giorno, vi era proprio la presa d'atto della costituzione del nuovo gruppo e con la designazione del Capogruppo, oltre alla nomina dei componenti della Giunta e l'attribuzione delle relative deleghe, ma sono arrivate invece le dimissioni in massa dei cinque consiglieri, sui nove che siedono nell'assemblea cittadina. 

La decisione sarà formalizzata nei prossimi giorni e, a questo punto, l'amministrazione del sindaco Marco Bailo risulterà ufficialmente decaduta per insufficienza di componenti.

Alla base della spaccatura nell'amministrazione il disaccordo sui progetti BESS, acronimo di Battery Energy Storage System, ossia sistemi di accumulo a batteria che verranno realizzati da aziende private sul territorio maglianese, a proposito del quale il primo cittadino, nelle scorse settimane, aveva chiarito le dinamiche sui diversi iter progettuali, annunciando che l'istanza per quello previsto per la zona dell'ex discoteca era stata rigettata. 

Nei prossimi giorni raccoglieremo le dichiarazioni del sindaco e dei consiglieri dimissionari, mentre il paese va verso l'inevitabile commissariamento. 

Arianna Pronestì

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