Questa mattina Sanremo celebra la Festa dei Lavoratori a livello provinciale, con una manifestazione organizzata dai sindacati in piazza Colombo. L’appuntamento, simbolico e atteso, è previsto a partire dalle 10, con il saluto istituzionale dell’Amministrazione comunale fissato per le 11.15. A rappresentare la giunta sarà il vicesindaco Fulvio Fellegara. Alle 11.45 l’intervento unitario di chiusura sarà affidato ad Antonella Pistocco, responsabile della Cisl imperiese.
Nel corso dell’intervista, Pistocco ha affrontato alcuni dei temi più urgenti e attuali legati al mondo del lavoro in provincia, a partire dal significato profondo del Primo Maggio, tra memoria storica, conquiste sindacali e nuove sfide sociali. Centrale il confronto sulle sfide del sindacato sul territorio: dalla precarietà lavorativa alla carenza di tutele in determinati settori, passando per la necessità di rafforzare il dialogo con le istituzioni locali per garantire diritti e dignità a tutte le lavoratrici e i lavoratori. Spazio anche ai giovani e al futuro del lavoro in provincia: come rendere più attrattivo il mercato locale, creare opportunità reali di crescita e contrastare la fuga di cervelli, una delle principali criticità che rischia di impoverire il tessuto sociale ed economico dell’Imperiese.
Il tema scelto per il Primo Maggio 2025 è chiaro e forte: “Uniti per un lavoro sicuro”. Un messaggio che mette al centro la salute e la sicurezza dei lavoratori, in un momento storico in cui, come ha ricordato Pistocco, i numeri nazionali sono allarmanti: "Nei primi due mesi dell’anno si contano già 138 morti sul lavoro. Pensiamo quanti altri incidenti si sono verificati senza esito mortale. È un livello di pericolosità molto alto e inaccettabile".
In provincia di Imperia, la situazione presenta tratti peculiari: "Molti degli incidenti avvengono in itinere, cioè negli spostamenti casa-lavoro – spiega Pistocco – a causa di infrastrutture carenti e di un trasporto pubblico locale in difficoltà. Le persone sono costrette a spostarsi con mezzi propri, spesso senza condizioni di sicurezza. Per questo oggi vogliamo ribadire: il lavoratore deve poter tornare sano e salvo a casa dalla propria famiglia. Un lavoro non è sicuro se non è sostenuto da un contratto dignitoso".
Altro nodo cruciale è la precarietà: in provincia di Imperia, secondo i dati 2024, il tasso di disoccupazione si attesta al 7,2%, ma la qualità dell’occupazione è strettamente legata alla stagionalità. "Il nostro territorio ha un’economia fondata per l’80% su turismo e commercio – prosegue la sindacalista – quindi il lavoro è spesso frammentato, temporaneo. A livello regionale stiamo lavorando a un patto per il lavoro nei settori del turismo, del commercio e dell’artigianato nell’entroterra. L’obiettivo è chiaro: allungare la durata dei contratti, garantendo maggiori incentivi alle aziende che scelgono di investire sul lavoro stabile. Solo così si può dare vera dignità ai lavoratori e più sicurezza alle famiglie".
Quello di oggi è quindi molto più di un momento celebrativo: è un appello collettivo affinché il lavoro torni davvero al centro delle politiche pubbliche, con al primo posto la persona e i suoi diritti.
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