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Politica | 30 agosto 2022, 11:14

Provincia, Cirio rinserra le fila del centrodestra sul nome di Roberto Dalmazzo

Presentata ieri sera nei locali della Crusà Neira di Savigliano la candidatura del sindaco di Lagnasco che, il 25 settembre, sfiderà Luca Robaldo alla presidenza. Cruciale l’endorsement del sindaco Antonello Portera

Provincia, Cirio rinserra le fila del centrodestra sul nome di Roberto Dalmazzo

C’era tutto il centrodestra cuneese, ieri sera alla Crusà Neira di Savigliano, all’investitura del sindaco di Lagnasco Roberto Dalmazzo, lo sfidante di Luca Robaldo alle elezioni per la presidenza della Provincia che si terranno domenica 25 settembre.

Quando diciamo tutto il centrodestra non è un modo di dire: c’erano davvero tutti: senatori e deputati, assessori e consiglieri regionali, sindaci, amministratori.

Se proprio volessimo essere pignoli, l’unica assenza che si notava era quella di Carlo Bo, sindaco forzista di Alba, ma era scontata.

Alberto Cirio si è mosso con tutta la potenza di fuoco di cui è capace e questa volta si è superato con un colpo gobbo riuscendo a sedurre nientemeno che il sindaco di Savigliano ex 5 Stelle Antonello Portera e con lui la sua amministrazione civica.

Frutto di un combinato disposto tra la regìa politica di Cirio, che ha avocato a sé la partita rinserrando le fila del centrodestra e l’adesione all’iniziativa del sindaco Portera, la candidatura di Dalmazzo è stata presentata a Savigliano di fronte ai maggiorenti di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia.

Cirio ha ribadito che “la Regione ha interesse a realizzare squadre di governo sul territorio che operino in sintonia con quello regionale” e ha sottolineato la necessità che nessuna area della provincia resti indietro.

Il presidente della Regione ha ravvisato la necessità, in questa circostanza, di dar voce, oltre che ai piccoli Comuni, anche all’ area di pianura che ricomprende il Saluzzese, il Saviglianese e il Fossanese, rimasta ai margini in questi ultimi tempi. Alba – ha osservato – ha la presidenza della Regione, Mondovì quella della Fondazione CrCuneo ed era giusto e doveroso che ci fosse, in questa occasione, un riequilibrio territoriale”.

Portera, facendo gli onori di casa, aveva in precedenza ha ricordato che la candidatura di Dalmazzo ha preso le mosse in occasione della festa patronale della Sanità.

“Abbiamo anime diverse, proveniamo da percorsi differenti, ma siamo orientati – ha osservato il sindaco di Savigliano – verso un identico traguardo”

Cirio, Portera e Matteo Morena, presidente di Octavia, l’associazione che raggruppa 17 Comuni a cavallo tra l’area saluzzese e saviglianese, con toni analoghi, hanno ribadito la necessità che, in una crescita armonica del territorio cuneese, non devono esserci dei “Calimero”.

“La Granda è tale – ha affermato Cirio – se procede in maniera armonica, senza lasciare indietro nessuno”.

Dalmazzo, dal canto suo, sentendosi in qualche misura protagonista di una sorta di “sogno americano”, si è detto orgoglioso di aver ricevuto un’investitura così importante ed ha promesso che ce la metterà tutta per non deludere le aspettative che sono state riposte sulla sua persona.

Tra l’emozionato e il commosso, ha accolto l’investitura affermando che “Noi, sindaci di piccoli Comuni, viviamo l’impegno con orgoglio, come se fosse una questione che riguarda la nostra famiglia. La sfida che affronto con impegno e determinazione – ha aggiunto - può rappresentare un cambiamento epocale per la Provincia”.

 

GpT

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