Enrico Letta ad Asti: "Crivelli sindaco per me significherebbe avere una città aperta, solidale e accogliente" [FOTO E VIDEO]

Tappa astigiana oggi pomeriggio per Enrico Letta, ex premier e segretario nazionale del Partito Democratico.

In vista delle Amministrative del 12 giugno, infatti, Letta è venuto in città (al Parco della Resistenza) per sostenere la candidatura a sindaco di Paolo Crivelli.

L'incontro si è aperto subito con uno sguardo alle dinamiche nazionali, soprattutto sulla questione delle concessioni balneari.

"Alla fine, ha detto l'ex premier, la soluzione migliore è stata l’accordo. Sarebbe stato assurdo che il Governo cadesse in questo momento. Abbiamo spinto perché ci fosse intesa equilibrata, per il bene del nostro paese, che in questo momento non può permettersi una crisi di governo”.

Poi subito l'inquadramento della cornice astigiana.

"Asti città aperta, città che sia in grado di accogliere, una città che sia solidale per far sentire tutti i cittadini protagonisti. Crivelli sindaco di Asti per me vorrebbe dire questo", ha detto. 

E ancora la questione lavoro.

"Questo territorio - ha continuato - vive se rende ancor più forte il suo essere campione di export. I marchi legati ad Asti hanno una grande potenza che continua a esserci se continuiamo a vivere in un mondo in cui l'Europa possa continuare a proteggere i nostri marchi. Bisogna proteggere le nostre imprese davanti al caro vita. Questa provincia è importante per l’economia italiana".

Gli fa eco Riccardo Fassone, segretario provinciale PD: "In questi 5 anni dove è stato l’assessore alla Sicurezza? Non c’era e non c’è un progetto di governo".

Entusiasmo anche da parte del PD Piemonte, con Paolo Furia: "Sono tre le parole chiave pensando a Crivelli come sindaco di Asti: credibilità, unità e sobrietà".

Scherza ancora il segretario: " Siamo al governo con la Lega… mi viene un colpo quando mi sveglio di notte. Tocca farlo per il bene del Paese. Asti ha bisogno del sindaco della solidarietà apertura e ascolto con lo stile che ha Paolo e che oggi ci consente di essere qui in serenità anche se 'sereno' è un termine che uso poco".

Al termine dell'incontro i giovani del Partito Democratico hanno consegnato all'ex premier una lettera di riflessioni in merito alla stringente attualità e i nuovi scenari internazionali.