Il Nazionale

Politica | 23 aprile 2021, 10:12

Cittadinanza a Mussolini: Asti ha deliberato la revoca. Rasero: "Una notizia che spazza via ogni polemica" [VIDEO]

Ieri sera un Consiglio comunale infuocato. Lunga querelle con la minoranza

Cittadinanza a Mussolini: Asti ha deliberato la revoca. Rasero: "Una notizia che spazza via ogni polemica" [VIDEO]

È stata deliberata la revoca alla cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, della quale era stato insignito nel 1924.

Lo fa sapere lo stesso sindaco di Asti, Maurizio Rasero.

"Una notizia - commenta il primo cittadino - che spazza via ogni polemica".

Ieri sera, infatti, in Consiglio comunale la minoranza si è schierata aspramente contro la maggioranza e sull'ordine del giorno approvato.

Il sindaco ha annunciato che la giunta invierà la revoca come pratica urgente aggiuntiva del prossimo consiglio comunale che si riunirà lunedì.

Le comunicazioni del sindaco

"Evidentemente, spiega Rasero, i colleghi di opposizione pensano che al governo di questa città ci siano persone non degne del ruolo, che sostengono ideologie xenofobe e razziste a favore dei regimi totalitari. Tale atteggiamento sottende una provocazione del tutto gratuita. Provocazione che va respinta ai mittenti, che senza pudore, chiedono oggi all’attuale maggioranza di fare quello che nessun altro consiglio comunale dal dopoguerra in avanti ha fatto. Nel corso dei decenni trascorsi dal 1924 ad oggi, infatti, nessuno dei sindaci insediatisi, nonostante il susseguirsi di amministrazioni di colori differenti, con l’appoggio della propria maggioranza, ha sottoposto la questione della revoca di tale cittadinanza all’attenzione del consiglio comunale. E ciò, probabilmente, è accaduto per ragioni di opportunità politica o sociale. In particolare, si evidenzia che giunte guidate da sindaci che in prima persona si sono opposti al regime (tra tutti, il Sindaco Felice Platone che, insediatosi nell’immediato dopoguerra, negli anni del conflitto mondiale fece parte della Resistenza Italiana), amministrazioni di sinistra che sono totalmente in contrapposizione a quella ideologia e, addirittura, amministrazioni che hanno riconosciuto ruoli apicali a consiglieri che oggi siedono in minoranza e chiedono a gran voce la revoca, non si sono mai interessate ed attivate per l’assunzione di quest’ultima.

Qui il video della seduta

"È triste constatare che la richiesta di revoca della cittadinanza a Mussolini sia stata avanzata solo durante la seduta del conferimento della cittadinanza onoraria alla Senatrice Liliana Segre, conclude il sindaco, ritenendo che i due conferimenti rappresentassero un controsenso incomprensibile ed inaccettabile poiché i valori veicolati dal conferimento della cittadinanza alla Segre sono inconciliabili con quelli stanti nel mantenimento della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini'. Cosa questa che si sarebbe dovuta valutare e sostenere anche in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria alla Senatrice Rita Levi Montalcini nel 1987 (anni di Goitre e Pasta in consiglio comunale) ed al Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Amos Luzzatto nel 1998 (anni di Quaglia, Ferlisi, Pasta in consiglio comunale) che sicuramente, al pari della Senatrice a vita, sono portatori e rappresentanti dei valori dell’antifascismo e della Resistenza.

Tornando alla serata, precisa il Sindaco: “Sono estremamente dispiaciuto che si sia persa l’ennesima opportunità di collaborare condividendo decisioni e provvedimenti in cui si riconoscano tutti i consiglieri comunali, ma con questa minoranza, dedita allo scontro e concentrata ad attaccare in modo sistematico e su più fronti l’amministrazione, dal momento che concepisce l’avversario politico come un vero nemico da abbattere con qualsiasi espediente, la condivisione ed il confronto sono un’utopia.

Registro, quindi, l’ennesima indisponibilità dei consiglieri di minoranza alla collaborazione, nonostante avessi spiegato chiaramente quali fossero gli intenti delle forze di maggioranza. È stato chiesto ai colleghi di minoranza di ritirare il loro ordine del giorno e di riconoscersi in quello da noi proposto durante la seduta di ieri il cui contenuto, dalle premesse agli impegni, va ben oltre a quanto da loro indicato nell’ordine del giorno presentato ad ottobre.

Il nostro documento, infatti, riportando integralmente nelle premesse la risoluzione adottata dal Parlamento Europeo il 19 settembre 2019 in merito all’importanza della memoria europea per il futuro dell’Europa (2019/2819(RSP)), prende le nette distanze verso tutti i regimi totalitari ed autoritari del passato, respingendone i crimini nel rispetto di una cultura della memoria condivisa ed impegna il Sindaco non solo a revocare la cittadinanza a Benito Mussolini, ma, tra le altre cose, “a verificare la presenza di onorificenze conferite dalla Città di Asti a persone che siano state organiche a regimi definibili dittatoriali e totalitaristici così come individuati dalla risoluzione del Parlamento Europeo richiamata, o che si siano macchiati di crimini definibili “contro l’umanità” e, di conseguenza, a procedere alla revoca di tali riconoscimenti conferiti dalla legge”.

Non comprendo, pertanto, la lite che ne è scaturita essendo io stesso intervenuto per illustrare alla minoranza che, con il voto favorevole al nostro ordine del giorno, avrebbe ampiamente raggiunto l’obiettivo perseguito: la revoca della cittadinanza a Mussolini.

Nonostante le argomentazioni proposte per superare l’empasse e la rigidità delle posizioni della minoranza, la maggioranza ha votato contro l’ordine del giorno dell’ottobre scorso e, subito dopo, con 20 voti favorevoli ha approvato l’ordine del giorno elaborato dal consigliere Avv. Federico Garrone confrontandosi con gli altri gruppi consiliari di maggioranza.

Rimango allibito e stupefatto per la sfrontatezza con cui nella notte i colleghi di minoranza hanno fatto affermazioni non veritiere, senza fondamento e dirette a screditare le forze civiche e politiche del centro destra, raccontando una storia diversa dalla realtà. A tal proposito, per chi volesse, è possibile andare a vedere sul canale YouTube del comune di Asti la registrazione del consiglio.

Comunque, tutto ciò premesso, le ulteriori polemiche sollevate in queste ultime ore rendono gli stessi ancora meno credibili in quanto alle ore 10.45 la Giunta Comunale ha approvato e votato la proposta n. 24 avente ad oggetto: “revoca della proclamazione del conferimento della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini”.


Redazione

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