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Politica | 25 giugno 2024, 19:08

Rigassificatore, in Consiglio regionale bocciata la richiesta dell'opposizione di fermare il trasferimento della Golar Tundra

Il presidente ad interim Piana: "A breve incontro con il ministero per il nuovo commissario"

Rigassificatore, in Consiglio regionale bocciata la richiesta dell'opposizione di fermare il trasferimento della Golar Tundra

Con 10 voti a favore (minoranza) e 18 contrari è stata respinta in Consiglio regionale la Risoluzione n.19, presentata da Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) e sottoscritta dai gruppi di minoranza, che impegnava la giunta ad assumere iniziative più opportune presso il Governo per cancellare il progetto di ricollocazione nello specchio acqueo antistante i Comuni di Vado Ligure e Savona del rigassificatore galleggiante (FSRU) Golar Tundra.

"Il centrodestra butta la maschera, mostrando da che parte sta e vota contro la nostra richiesta di fermare il trasferimento del rigassificatore - il commento dei dei consiglieri regionali PD Davide Natale e Roberto Arboscello - Un voto contrario che dimostra che la maggioranza, compresi i consiglieri savonesi, non difende e non dà risposte a un intero territorio che da subito ha chiesto di non far arrivare Golar Tundra a Vado-Savona. Una scelta che non ci stupisce, visto che anche nel consiglio monotematico avevano votato contro lo stop dell’iter". 

Abbiamo chiesto che rimanesse a Piombino - ha detto Rossetti (Azione) - c’è stato una sorte di ‘ghe pensi mi’ di Toti che si è poi trovato con oggettive contestazioni e anche il tema di un costosissimo trasferimento di un impianto che sta bene dov’è e nessuno protesta”.

Dopo un lungo silenzio, dai banchi della maggioranza sono arrivate le repliche aperte dall’intervento di Angelo Vaccarezza (Forza Italia): “Non avete capito che cosa è successo negli ultimi giorni, non ha senso aprire un dibattito. Sul rigassificatore non abbiamo gli strumenti per dire di sì, ma nemmeno per dire di no. Voglio che ci sia un nuovo commissario, che incontri i territori e che i territori dicano se hanno altre perplessità”.

E’ stato così approvato con 18 voti a favore (maggioranza) (la minoranza non ha partecipato al voto) l’ordine del giorno n. 1201 presentato da Sandro Garibaldi (Lega Liguria-Salvini) e sottoscritto dai gruppi di maggioranza che impegna la giunta a mettere in campo tutte le azioni e le misure necessarie presso il Governo per individuare un nuovo commissario che possa prendere in considerazione tutte le criticità recentemente emerse e che, eventualmente, potessero emergere nel corso dell’istruttoria relative alle numerose procedure in essere. Il documento, inoltre, impegna la giunta a incontrare i sindaci dei 12 Comuni interessati e la Provincia di Savona e, nel contempo, a far sì che anche il nuovo commissario, una volta nominato, incontri anch’esso tutti i sindaci e gli enti territoriali per dare loro aggiornamenti puntuali sulle procedure in corso.

"La questione del riposizionamento della nave rigassificatrice è governativa e non va strumentalizzata né in ambito locale, né tantomeno regionale - ha dichiarato il il presidente ad interim Alessandro PianaRicordo inoltre che il piano energetico nazionale è stato sottoscritto anche dai partiti di coloro che siedono ai banchi dell'opposizione in Regione, oltre che condiviso da tutte le principali associazioni di impresa del Paese, e votato quindi dalla quasi totalità delle forze politiche negli ultimi due Governi. Non è ammissibile da parte di chi ricopre un ruolo istituzionale alimentare le paure dei cittadini: il rigassificatore è oggetto di una procedura ambientale e di sicurezza che chiama i tecnici più qualificati d’Italia a pronunciarsi e a stabilire, su basi scientifiche, se vi siano o meno i requisiti per collocare la nave laddove è destinata. Un passaggio stabilito dalla legge che implica la verifica di ogni aspetto relativo alla sicurezza e alla compatibilità dell’impianto con il territorio. A brevissimo è in programma un incontro con il ministro del MASE Pichetto Fratin per individuare il nuovo commissario. Inoltre, verranno messe in campo tutte le azioni e le misure che tengano in considerazione le criticità che eventualmente potessero emergere nelle varie istruttorie. A seguito dell'incontro con il Ministro sarà mia cura aggiornare i sindaci del territorio che recentemente mi hanno chiesto formale incontro. Inoltre, la maggioranza si impegna a far sì che il nuovo commissario incontri insieme alla Regione i sindaci dei 12 comuni interessati e della Provincia di Savona per dar loro aggiornamenti puntuali e per ribadire la connessione fondamentale con le istanze territoriali. Ancora una volta la Regione Liguria conferma la sua apertura al dialogo su un tema particolarmente sentito, così da portare avanti quel dialogo e quel confronto che c'è sempre stato sin dall'avvio del progetto".

"La presentazione in aula dell'ordine del giorno da parte del centrodestra, dopo aver votato la risoluzione - che chiede al governo di individuare un commissario per valutare il progetto e incontrare i sindaci e la provincia delle aree interessate - è l'ennesima pagliacciata giocata sulla pelle dei cittadini e a cui non abbiamo voluto partecipare - fanno sapere i consiglieri dem Natale e Arboscello - Noi non chiediamo un nuovo commissario o l'avvio di un confronto che è già avvenuto, ma noi non vogliamo il rigassificatore. La nostra proposta è chiara e netta e non lascia spazio ad altre interpretazioni, chi non l'ha sostenuta, invece, è per il rigassificatore a Vado-Savona".

Sul tema è successivamente giunta una nota firmata dai partiti di maggioranza Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia, Cambiamo! e maggioranza in Gruppo Misto:

"Sulla situazione dell'iter legato all'ipotesi del rigassificatore a Savona - Vado diamo atto che a un anno dalla presentazione del progetto preliminare la SNAM ha ritirato il rapporto di sicurezza e il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (competente per la procedura di VIA), ha chiesto oltre 70 integrazioni al progetto originario. Considerando che dal 7 di maggio scorso il ruolo di Commissario è vacante, che in sede di Conferenza dei servizi verranno formulate tutte le richieste di revisione al tracciato proposto e che i 12 sindaci dei comuni del savonese interessati hanno richiesto un incontro con il presidente ad interim della Regione, Alessandro Piana, con un Ordine del giorno, che la maggioranza ha votato all'unanimità, abbiamo chiesto un impegno della Regione e del presidente ad interim Piana per chiedere la nomina di un nuovo Commissario che possa prendere in considerazione tutte le criticità recentemente emerse o che potrebbero emergere nel corso dell’istruttoria relative alle numerose procedure in essere, e, una volta nominato, di incontrare tutti i sindaci dei comuni interessati e la Provincia di Savona e gli enti territoriali per dare loro aggiornamenti puntuali sulle procedure in corso”.

Redazione

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