Una città in verticale, fatta di più grattacieli e meno consumo del suolo. E' questo il sogno che il mondo dei costruttori torinesi vuole mettere sul tavolo del Comune di Torino, in vista della redazione del nuovo Piano regolatore.
L'incontro con l'assessore Mazzoleni
Ance ha incontrato nella serata di mercoledì l'assessore all'Urbanistica, Paolo Mazzoleni e ha esposto i principi che vorrebbe nel capoluogo piemontese che verrà. Con una linea forte da seguire: "Basta con il consumo di suolo", spiega il presidente provinciale dei costruttori, Antonio Mattio. "Vorremmo una città che si sviluppa in altezza, magari realizzando qualche grattacielo in più, rispetto ai pochi che ci sono in questo momento. Questo permetterebbe di liberare spazio a terra, senza consumo di suolo, magari andando a recuperare zone ora dismesse o abbandonate, che creano anche degrado".
Non utilizzare altro suolo
Due piccioni con una fava, insomma. "D'altra parte - prosegue Mattio - avevamo mappato poco tempo a qualcosa come 500 siti in disuso, a Torino e provincia. E' da quelli che bisogna ripartire, tra terreni di privati, del demanio o in qualche maniera legati a proprietà pubblica. Così si darebbe una spinta al miglioramento e alla riqualificazione urbana, stimolando anche la socialità delle persone in zone in cui, oggi, vivere è proprio difficile. Penso per esempio a quartieri come Barriera di Milano o Aurora, dove nel tempo le case, comprate magari con sacrifici, oggi non valgono quasi più nulla".
Lotta alla burocrazia: "Fa scappare gli investitori"
C'è però un ostacolo grosso da superare, quello della burocrazia. "Tutti dicono sempre di volerla eliminare, ma spesso ci ritroviamo con leggi che, nate per semplificare, finiscono per accavallarsi. Soprattutto sui cambi di destinazione d'uso bisogna fare più in fretta, eliminando il tabù della demolizione e ricostruzione, magari in luoghi che non hanno motivo di essere tutelati da vincoli o per i quali, comunque, serve moltissimo tempo prima di cominciare a lavorare concretamente. In questo modo, si rischia di far scappare l'investitore, che magari ha tempi e necessità più strette, come orizzonte cronologico".
Mazzoleni: "Altezza è uno strumento"
E sulla proposta di progettare e costruire più grattacieli a Torino, l'assessore Paolo Mazzoleni replica: “Dobbiamo superare l’idea che la pianificazione decida. La pianificazione deve orientare e governare il cambiamento". "Fatta questa premessa, - aggiunge l'esponente della giunta - i nostri obiettivi sono sicuramente la crescita e il non consumo di suolo/ generazione di nuovo suolo. Per mettere insieme questi due elementi non si può che pensare di ragionare in altezza e densità".
"La densità per noi è molto importante perché vuol dire vuol intensità, città più vibranti e sicure. In sintesi, possiamo dire che l’altezza non è un obiettivo, non è nemmeno un tabu: è uno strumento” conclude l'assessore.













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