Il Nazionale

Politica | 23 luglio 2023, 15:07

Italia Viva, assemblea regionale in vista del congresso di metà ottobre

Sul piano delle alleanze per le regionali, nulla di deciso. Dalle province si guarda con attenzione alle lista civica di Cirio, ma Torino non è di questo avviso. La coordinatrice nazionale Raffaella Paita: “Il partito in Piemonte decida autonomamente, Roma non interferirà”

Italia Viva, assemblea regionale in vista del congresso di metà ottobre

“Esprimo soddisfazione per questo primo momento di confronto a livello regionale in attesa del congresso di metà ottobre, segno che il partito si sta rafforzando. Rafforzamento che si registra anche nel Cuneese dove gli iscritti sono in crescita. Sono certo che il percorso congressuale ci aiuterà non solo a scegliere la leadership, ma anche a farci capire che direzione prenderà il  partito sia in regione che in provincia in vista delle tante sfide elettorali del prossimo anno”.

Così Francesco Hellmann, coordinatore provinciale di Italia Viva insieme a Marta Giovannini, commenta l’assemblea regionale svoltasi ieri a Torino all’hotel Majestic alla presenza delle coordinatrici nazionale e regionale Raffaella Paita e Silvia Fregolent.

Oltre gli aspetti organizzativi in vista dell’appuntamento congressuale che interesserà i vari livelli, provinciale, regionale e nazionale, dall’assemblea  di ieri è emerso che le donne e gli uomini di Matteo Renzi in Piemonte vogliono lasciare la porta aperta, specie in vista delle europee, ad Azione, il partito di Carlo Calenda, nonostante la rottura tra i due leader.

Sul piano delle alleanze in vista delle regionali del 2024, così come sta avvenendo in Azione, anche in  Italia Viva non c’è unanimità di vedute.

Dalle province sembra emergere una maggiore attenzione al centrodestra, specie nei confronti della lista civica del presidente uscente Alberto Cirio, mentre da Torino si guarda con diffidenza a quest’ipotesi preferendo un’alleanza con il centrosinistra.

La coordinatrice nazionale Paita ha detto che saranno dirigenti e iscritti a decidere autonomamente con chi allearsi in Piemonte, mentre la coordinatrice regionale Fregolent ha affermato che “nessuna intesa è stata al momento sancita con Cirio”.

Per quanto riguarda il congresso, ci sarà un election day a metà ottobre.

Voteranno coloro che risulteranno iscritti entro il 30 settembre. Le candidature alle rispettive segreterie, provinciale, regionale e nazionale, dovranno essere accompagnate da un documento programmatico.

Per quanto riguarda la provincia di Cuneo, appare probabile – considerato il suo attivismo sin dalla nascita di Italia Viva – che Hellmann, avvocato e assessore nel comune di Scarnafigi, intenda proporre la sua candidatura al congresso.

L’interessato, tuttavia, non conferma né smentisce.

“Siamo appena agli inizi del percorso congressuale. Dobbiamo ragionarci su e confrontarci. Chi avrà questo ruolo dovrà gestire la campagna elettorale del 2024 che, come noto, interesserà vari livelli istituzionali. Un impegno rilevante – osserva – che richiederà un apporto corale a prescindere di chi sarà chiamato ad avere in prima persona la responsabilità di guidare Italia Viva in provincia di Cuneo e nel Piemonte”.     

GpT

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