Il Nazionale

Politica | 22 giugno 2022, 17:58

Ventimiglia: manca una firma e poi il protocollo per la sfiducia a Scullino, l'appello di Massimo Giordanengo (Foto e Video)

Il Consigliere di maggioranza firmerà nelle prossime ore, poi ci sarà il passaggio al protocollo e la caduta dell'Amministrazione. Riviviamo la giornata di oggi

Ventimiglia: manca una firma e poi il protocollo per la sfiducia a Scullino, l'appello di Massimo Giordanengo (Foto e Video)

“Sono fuori per impegni personali, sarò quanto prima in città e apporrò la mia firma, aggiungendola a quella dei miei colleghi di partito”. Sono le parole del Consigliere di maggioranza (Lega) a Ventimiglia, Massimo Giordanengo, che di fatto lancia un appello a tutto il Consiglio comunale, per firmare la sfiducia al Sindaco Gaetano Scullino. “Credo sia opportuno che questa fase termini al più presto – ha detto – e spero che tutti i consiglieri comunali al di là delle simpatie e delle appartenenze politiche, comprendano la necessità di mettere subito la parola fine per poter poi ripartire”.

Giordanengo, lo ricordiamo, è al momento uno dei due Consiglieri che non ha ancora firmato (insieme a Bartolomeo Isnardi che lo farà nelle prossime ore). Al momento hanno firmato i Consiglieri di opposizione: Enrico Ioculano, Alessandra Leuzzi, Domenico De Leo, Massimo D’Eusebio, Valeria Grani e Gabriele Sismondini. Per la maggioranza Roberto Nazzari e Domenico Calimera. Con i due mancanti si arriverebbe a 10, quando ne basterebbero 9.

Tecnicamente la firma della sfiducia non porta automaticamente alla caduta dell’Amministrazione, ma questo avverrà quando verranno presentate e protocollate contemporaneamente almeno 9 firme. E questo potrebbe anche accadere nei prossimi giorni, non necessariamente oggi.

Gaetano Scullino, eletto a fine maggio del 2019 con il 52,2% dei voti, non riesce quindi ad arrivare a fine mandato. La decisione della Lega, dopo le dimissioni date dal vice Sindaco Bertolucci, non è cambiata e i Consiglieri del Caroccio sono stati seguiti da quelli di opposizione. Scullino rimane quindi solo con la propria Lista Civica e poco altro mentre ora si aprono immediatamente gli scenari elettorali.

Di fatto, però, l’accordo è stato portato a termine e, a breve, l’Amministrazione Scullino decadrà, aprendo le porte a un Commissario prefettizio. Il primo cittadino ha tentato, nelle ultime ore, un appello in extremis puntando sul progetto della passerella. Ma proprio mentre si recavano a firmare, i Consiglieri Nazzari e Sismondini hanno smentito le dichiarazioni del Sindaco: “Sono stati chiesti trenta giorni di tempo per fare partire i lavori, opera pubblica necessaria per la nostra città. Diventa veramente difficile analizzare la richiesta se non valutarne solo una utilità personale basata su una realtà che non esiste”. Nazzari ha parlato di “Bugia colossale, perché ad oggi negli uffici del comune non esiste nessun progetto esecutivo, che oltre i soldi è necessario per poter bandire una gara pubblica per assegnare l’appalto e scegliere la ditta che farà i lavori".

Chi non ha firmato la sfiducia? I fedelissimi di Scullino, ma anche ex esponenti della maggioranza come Francesco Mauro (prima a Fratelli d’Italia), Marcello Bevilacqua (ex Lega) e Andrea Spinosi (presidente del Consiglio, Lega). Dopo le dichiarazioni di sabato scorso di Bevilacqua, che non ha sposato la linea del Carroccio mentre per Spinosi, al momento non si conoscono le sue intenzioni.

Quando saranno protocollate le firme, l’Amministrazione Scullino si fermerà e scatterà la campagna elettorale. Centrosinistra e Lega sembrano già avere i loro nomi pronti per la candidatura a Sindaco. Da una parte sicuramente c’è Enrico Ioculano (che potrebbe lasciare il passo a qualcun altro, visto che è anche Consigliere regionale) e dall’altra sembra certa quella di Flavio Di Muro. Ma c’è anche Gaetano Scullino che potrebbe mettersi di ‘traverso’ e fare da terzo incomodo davvero pesante, senza dimenticare eventuali altri esponenti, pronti a candidarsi.

Tre anni fa Scullino allestì la coalizione proprio con la Lega, che si ritrovò a essere partito di maggioranza relativa con il 20,7%. Con la lista civica il Sindaco portò a casa l’11,9% superando Fratelli d’Italia (9,6) e Forza Italia (8,2) mentre la seconda lista civica ‘Ventimiglia nel cuore’ si fermò al 3,4%).

All’opposizione l’ex Sindaco Enrico Ioculano che arrivò al 33,5%, supportato dalla sua lista civica (14,1), dal Pd (13,9) e da ‘Ventimiglia per Te’ (3,7). Gli altri due candidati a Sindaco erano Giovanni Ballestra, che conquisto un seggio poi lasciato a Gabriele Sismondini, e Antonino Falzone che, con il 3,4% non entrò in Consiglio.

Carlo Alessi

Commenti

Ti potrebbero interessare anche: