Coltivava la speranza senza però aspettarsi di diventare lui il prossimo sindaco di Angrogna. Gino Giordan, quarantaseienne, agricoltore e artigiano di Angrogna, è stato eletto con i 208 voti dalla sua lista ‘Rinascere Angrogna’, 53 in più rispetto alla lista ‘Evoluzione nella tradizione’ che raccoglieva l’eredità del gruppo dell’ex sindaco Mario Malan e candidava l’angrognino di adozione Claudio Vallino. Diciassette voti, invece, per ‘La Nuova Angrogna’ del candidato sindaco Andrea Revel Nutini. “Ci speravo, ma nonostante le voci in paese fossero favorevoli, non me l’aspettavo” commenta Giordan.
Ad Angrogna è andato a votare il 45,22% degli aventi diritto e la sua è una vittoria ha un retrogusto un po’ amaro: “Bisogna prendere atto che pochi si sono scomodati per andare a votare – osserva – e questo non fa piacere”.
Giordan - che dal 2002 al 2007 è stato consigliere di minoranza e dal 2007 al 2017 assessore e vice sindaco - assicura che le prime iniziative saranno prese in continuità con il lavoro fatto dalla precedente Amministrazione comunale.
“Penso che non ci siamo aggiudicati il seggio, ma attendiamo la promulgazione del Prefetto che dovrebbe avvenire domani. Confesso che mi sarebbe piaciuto entrare in Consiglio comunale, nonostante sia consapevole di essere una novità per Angrogna” commenta Andrea Revel Nutini, candidato della lista ‘La nuova Angrogna’. Anche lui punta l’attenzione sulla scarsa affluenza: “Bisogna prendere atto che metà paese non ha ritenuto valesse la pena andare a votare, mi stupisce che anche nelle realtà così piccole come Angrogna ci sia tanta disaffezione alla politica”.
Il secondo posizionato, Vallino, è stato contattato telefonicamente per un commento, ma non è raggiungibile.
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