“La situazione è abbastanza disastrosa e non è sostenibile. Non c’è stata un’adeguata gestione del problema da parte della Regione e il problema ora va affrontato di punta”, con queste parole il vescovo di Pinerolo Derio Olivero ha preparato la battaglia che le Rsa del Pinerolese vogliono fare contro la Giunta Cirio, che dovrebbe portare a una manifestazione a Torino entro fine mese.
Il Covid ha lasciato pesanti strascichi nei conti delle case di riposo per non autosufficienti e più volte Diocesi di Pinerolo e Diaconia valdese valli hanno lanciato l’allarme, chiedendo un aiuto alla Regione. Gli ultimi aumenti dei costi dell’energia e delle materie prime stanno complicando ulteriormente la situazione: “Il rischio di chiusura è serio e vogliamo informare i residenti e gli amministratori pubblici del territorio, perché sarebbe un disastro sociale”.
I numeri delle 23 rsa coinvolte parlano di circa 1.600 posti letto, di cui 1.118 accreditati, ma meno della metà occupato da pazienti in convenzione con l’Asl. I posti di lavoro sono circa 1.450: “Il volume d’affari stimato è di 50 milioni di euro, di cui circa il 70% consiste in stipendi” sottolinea Carla Signori, direttrice della Casa dell’Anziano Fer di Pinerolo. Mentre Manuela Rivoira, direttrice della Diaconia valdese valli, aggiunge: “Le rette sono ferme dal 2013, ma ci sono stati nel frattempo due adeguamenti contrattuali e l’aumento dei costi delle bollette”.
Le 23 Rsa hanno preparato una lettera che stanno facendo sottoscrivere agli amministratori pubblici del territorio e ad altre realtà come i sindacati. “Chiediamo un adeguamento all’inflazione delle rette e contestualmente una dotazione proporzionale di fondi per le Asl, affinché possano coprire i costi aggiuntivi per chi è un convenzione” indica la strada Marco Armand-Hugon, presidente della Diaconia valdese valli.
Le richieste e la battaglia che si prefigura sono state lanciate ieri in un incontro al Circolo sociale di Pinerolo, dove hanno partecipato diversi sindaci e amministratori locali e durante la quale il vescovo ha annunciato “una manifestazione seria sotto la Regione entro fine mese”. Dal canto suo, però, la Regione intende proseguire sulla strada tracciata: “Abbiamo steso un protocollo sottoscritto già da diverse realtà che gestiscono case di riposo. Ieri c’è stato un’ulteriore incontro anche con chi non ha firmato e lunedì ci riaggiorneremo per discutere dell’adeguamento delle rette all’inflazione – risponde l’assessore alla sanità Luigi Icardi –. Il luogo dove confrontarsi sarà quello”.
Sempre ieri, gli organizzatori dell’incontro hanno proposto di costituire un tavolo permanente del Pinerolese, che monitori la situazione delle Rsa e permetta anche di fronteggiare in maniera condivisa le possibili crisi.
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