Manca ancora la certezza della data della consultazione amministrativa, ma le trattative sono entrate nel vivo nelle rispettive coalizioni e a Cuneo, come negli altri due centri maggiori della provincia in cui si andrà al voto, Mondovì e Savigliano, si registra un’accelerazione.
Ne abbiamo parlato con Erica Cosio, da pochi mesi nuova segretaria del circolo Pd del capoluogo.
Segretaria Cosio, il tempo stringe ed è giunto il momento di arrivare al dunque. Il Pd intende proseguire nel solco dell’attuale maggioranza o vuole ancora perseguire qualche tentativo alla ricerca di soluzioni “più avanzate”?
“Non lo sa? Il Pd ha aderito convintamente all’insediamento della cabina di regìa che ha il compito di traghettare l’attuale coalizione di governo verso l’imminente campagna elettorale. Della notizia è anche stata data ampia diffusione pubblica”.
Non mi era sfuggito. Semplicemente volevo, se possibile, avere un aggiornamento su come sta evolvendo il confronto. Patrizia Manassero è il candidato sindaco ufficialmente indicato dal partito. Avete già verificato la disponibilità dei partner di coalizione nei suoi confronti?
“Il confronto con gli alleati è continuo e insieme stiamo valutando qual è il miglior candidato da proporre alla comunità cuneese che presto andrà alle urne, con lo scopo di individuare il profilo più idoneo a rappresentare l’intera coalizione, nonché a proseguire il complesso lavoro di rinnovamento del capoluogo provinciale avviato da questa amministrazione”.
Quali sono le motivazioni “forti” che porrete sul tavolo delle trattative per sostenere la bontà della candidatura Manassero?
“Le molteplici qualità di Patrizia Manassero sono note a tutti e non vanno certo rimarcate, ma se dovessi enfatizzarne alcune direi: la disponibilità all’ascolto, la capacità di lavoro, l’esperienza amministrativa e non ultimo il suo percorso politico-istituzionale. Con Manassero il Pd dà un contributo di alto profilo alla coalizione che vuole amministrare Cuneo nei prossimi anni”.
Il sentore è che “Centro per Cuneo” voglia rivendicare a sé il candidato sindaco sulla base di considerazioni politiche e di forza elettorale. Suppongo il partito ne sia al corrente. Qual è la vostra valutazione in merito?
“In una logica di coalizione la competizione avviene al di fuori del perimetro delle alleanze, invece all’interno si perseguono logiche di cooperazione leale per ricercare sinergie positive. Al momento stiamo cercando insieme il profilo più adatto per assicurare a Cuneo e alla provincia Granda un’amministrazione seria, responsabile, propositiva, innovativa e attenta ai bisogni di chi è più fragile”.
Il Pd ritiene legittime le attese indicazioni del sindaco uscente rispetto alla sua successione. Per essere più espliciti, se emergessero divergenze di vedute in seno alla maggioranza nelle prossime settimane, il pronunciamento di Borgna potrà essere dirimente?
“La coalizione è salda e le regole di funzionamento condivise, per cui non c’è alcun motivo di fibrillazione. Come è normale che sia, il sindaco uscente è garante di questa coesione e la sua esperienza è patrimonio del centrosinistra cuneese”.
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