Tutti uniti e compatti finché non si affrontano i problemi, ma il tempo sta per scadere e lunedì sera nella sede di piazza del Podestà gli alleati della Lega vogliono sciogliere due nodi fondamentali per proseguire insieme il percorso elettorale: la candidatura di Roberto Maroni (non v'è ancora alcuna certezza, anche perché spetterebbe solo a lui ogni conferma) e la questione delle liste.
Mesi di incontri, riunioni e annunci collegiali di compattezza del centrodestra ma poi, prese singolarmente, le diverse anime della coalizione sono tutt’altro che d’accordo sul come condurre questa campagna elettorale. La prima ad essersi esposta è Forza Italia che, seppur ha (mal) digerito non avere un suo candidato nelle tre città maggiori (Varese, Busto e Gallarate), sulla formazione delle liste non sente ragioni. Non vuol sentir parlare di civiche a sostegno del candidato sindaco, che minerebbero il percorso di rinnovamento e apertura che ha iniziato il partito.
Esclusa Varese. In virtù di un accordo regionale, dove è presente Lombardia Ideale, la lista civica collegata al candidato sindaco spetta a loro. Varese Ideale, nel caso specifico, rivendica la formazione di una lista denominata “Maroni sindaco – Varese Ideale” e non ammette altre liste che portino lo stesso nome. Cosa che la Lega ha già escluso, annunciando la formazione di una lista collegata a Maroni, ma il gruppo "ideale" è pronto a fare le valigie se l’accordo regionale non verrà rispettato.
E poi c’è la questione madre di tutto per Varese e riguarda la candidatura di Roberto Maroni a sindaco. Seppur confermata a suon di pollici alzati in numerose occasioni, nessuno degli alleati ne ha mai avuto conferma ufficiale. Si va avanti sulla fiducia, ma dopo mesi di incontri dove non si è ancora parlato di programmi e discusso operativamente, i malumori cominciano ad essere arrabbiature.
Lunedì la resa dei conti finale. Se non si uscirà dalla riunione con le idee chiare e accordi precisi, il centrodestra a Varese rischia di spaccarsi. Eventualità che tutti vogliono scongiurare, quindi una quadra si troverà, sulle liste o sul candidato sindaco.
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