Ha condiviso un post che inneggiava a un processo di Norimberga 2.0 per i politici che si sono prodigati con decreti, ordinanze e limitazioni nella lotta contro il Covid. L’ha fatto sulla pagina del suo sindaco Duilio Canale, che ha risposto per le rime.
Il protagonista è un abitante di Luserna San Giovanni, attivista del comitato “No 5G Valpellice”: Ferruccio Beltramone. Il comitato non solo si batte per respingere la tecnologia 5G, ma anche sui vaccini e Beltramone ha già battagliato con Canale su questo.
«Stare zitti significa esser complici. Le cose vanno dette: il vaccino ha dei rischi» così Beltramone giustifica i post rivolti a Canale. «Quando ho visto che il sindaco ha condiviso un articolo in cui c’era scritto che il vaccino antinfluenzale è obbligatorio per gli over 65 è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso – rivela Beltramone –. La vaccinazione è una facoltà, non un obbligo».
Da qui il post che evoca una riedizione 2.0 del Tribunale di Norimberga e la reazione del primo cittadino: «Avevo già tollerato una serie di attacchi su Facebook, ma quando qualche giorno fa mi è stato scritto che, assieme agli altri amministratori, verrò giudicato dal tribunale di Norimberga, che processò i nazisti dopo la seconda guerra mondiale, e quando è stata messa in dubbio la mia coscienza, allora mi sono stufato» spiega Canale, che ha affidato la sua difesa a un post dai toni caustici, che si conclude così: «Nel caso in cui lei voglia intraprendere una rivoluzione e condannare tutti i pubblici amministratori (compresi i Sindaci) , presso il tribunale per i crimini contro l'umanità a Norimberga (cito quanto da lei sostenuto) le ricordo che io sono disponibile solo nei giorni di lunedi e mercoledi per gli altri giorni la prego di citofonarmi».
Sulla vicenda è intervenuto anche Rudy Lanza, psicoterapeuta, esperto di naturopatia, e anche lui membro del “No 5G Valpellice”, dissociandosi dalle dichiarazioni di Beltramone e ponendo l’attenzione sui toni del dibattito: «Stiamo vivendo un periodo di crisi anche esistenziale e le persone sono sotto stress: polarizzare il dibattito può solo peggiorare la situazione – dichiara Lanza –. Mi dissocio quindi dagli interventi che generano polemiche ma anche dai commenti con gli applausi come se si trattasse di tifoserie». Lanza sottolinea che il Comitato di cui fa parte è interessato ad attivare dibattiti di tipo democratico, civile e scientifico sulla tecnologia del 5G e annuncia: «Ho chiamato il sindaco per comunicargli il fatto che mi dissociavo dalle dichiarazioni di Beltramone e valuteremo all’interno del Comitato come gestire questo tipo di azioni che non portano a nulla di buono».
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