Dopo il Pd, anche il M5S Torino scalda i motori per le Comunali del 2021. Ieri sera si è svolto un incontro in videoconferenza con i consiglieri comunali e circoscrizionali, la capogruppo Valentina Sganga, l'assessore Alberto Unia, il senatore torinese Alberto Airola, il facilitatore regionale Davide Bono e circa un centinaio di militanti torinesi.
“Il primo – come spiega il Gruppo Consiliare in una nota – di una serie di appuntamenti che disegneranno il percorso futuro”. E durante la serata non si è parlato del candidato sindaco o di possibili alleanze, “assetti che si definiranno solo dopo gli Stati Generali del Movimento a livello nazionale in autunno”. La stessa sindaca Chiara Appendino, nelle recenti dichiarazioni, ha più volte detto di voler decidere per un possibile bis dopo l’estate.
Al contrario il tema delle coalizioni è stato al centro della riunione di venerdì del Partito Democratico, che ha annunciato di non voler assolutamente correre con il M5S per le elezioni del prossimo anno, ma di puntare ad essere il perno di una coalizione civica. I dem hanno anche chiarito di voler presentare il candidato sindaco entro novembre, precisando poi “non c’è spazio per personalismi fini a se stessi né per “super eroi".
I pentastellati hanno preferito concentrarsi sulle tematiche "per l'ultimo anno di mandato e per quelli a seguire". In agenda storici cavalli di battaglia come "mobilità sostenibile, sociale, attenzione alla riqualificazione delle periferie fino alle politiche sul lavoro e l'innovazione"
Un confronto da cui è emerso uno “spirito di rinnovata unità e voglia di perseguire nel processo di cambiamento di una città che non merita di tornare alla deriva economica e morale delle consorterie che per decenni l'hanno amministrata e che ora lanciano stucchevoli appelli alla ricerca di appoggi civici per non vedersela strappare un'altra volta”, dicono all’indirizzo dei dem.
“La realtà è che Torino ha ancora bisogno del Movimento 5stelle e di tutte le persone che, dalla sindaca ai consiglieri, in questi anni si sono spesi per costruire un percorso verso una città più aperta, innovativa e attenta ai bisogni dei cittadini. Per questo da oggi i nostri gruppi di lavoro tematici saranno impegnati alla stesura del programma e ad organizzare assemblee pubbliche volte a raccogliere le istanze e le idee di quei cittadini e di quelle cittadine che vedono l'orizzonte futuro, non nell'appuntamento elettorale e nella spartizione di posti di potere, ma in una visione condivisa di Città per il 2030” concludono.
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