«Un bando per aiutare le partite Iva è demagogico e ha basi normative fragili. Noi preferiamo altre strade». La posizione di San Germano Chisone sulla vicenda aiuti comunali a commercianti e artigiani ha acceso la miccia con Villar Perosa, che questa strada la sta percorrendo.
Ieri sera il sindaco di San Germano Andrea Garrone ha incontrato le partite Iva e ha spiegato che la sua Amministrazione non vuole seguire la strada tracciata dal Comune vicino: «Abbiamo analizzato i vari decreti e non abbiamo visto appigli normativi per contributi a fondo perduto. Non vorremo esporci a una procedura per danno erariale da parte della Corte dei conti – è netto Garrone –. Detto questo non giudico le scelte di altre Amministrazioni. Peraltro queste operazioni si possono finanziare con l’avanzo, ma la nostra scelta è di spendere il più possibile per i cittadini durante l’anno e non avere un grosso avanzo».
Per Villar Perosa queste osservazioni hanno il sapore di un attacco e il primo cittadino Marco Ventre ribatte: «Non ho parole. Cosa si dovrebbe dire allora dei contributi a fondo perduto erogati dalla Regione a pioggia? Noi abbiamo messo dei criteri stringenti – commenta –. Io non so quale sia la situazione di San Germano, ma non capisco perché si debba contestare la validità e la regolarità di un’operazione di un’altro Comune per coprire una volontà politica di non seguire questa strada oppure il fatto che non lo si possa fare, perché non si hanno le risorse».
Garrone non vuole entrare nel merito della polemica, ma ricorda: «Avevo chiesto a Ventre, che è presidente dell’Unione montana, di affrontare il tema a livello intercomunale. Questo non è successo e noi abbiamo scelto di battere qualsiasi strada, a partire dalla riduzione della Tari, per aiutare le nostre partite Iva. Ma vogliamo che abbia giustificazioni normative».
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