Nei giorni scorsi avevano fatto discutere due lettere, inviate da un gruppo di genitori delle scuole degli Istituti Comprensivi “Ricasoli” e “Ilaria Alpi” a Regione, Comune e Circoscrizioni 6 e 7, per chiedere provvedimenti urgenti nell'ambito dell'istruzione. A distanza di poche ore è arrivata la replica della sindaca di Torino Chiara Appendino e dell'assessora competente Antonietta Di Martino.
Nella risposta vengono condivise le preoccupazioni delle famiglie ed elencate le misure messe in campo fin qui dalla Città: “La frequenza scolastica - scrivono - ha un ruolo fondamentale che la didattica a distanza non può colmare: anche l'iniziativa della didattica della vicinanza non può essere pensata come un sostituto della scuola in presenza”. L'azione del Comune, fin qui, ha avuto anche l'obiettivo di ridurre le disuguaglianze: “L’attenzione alle famiglie in difficoltà per la mancanza di strumenti informatici – proseguono - si è tradotta in un impegno costante su più fronti: dalla ricerca di dispositivi da donare agli studenti alla messa a disposizione di connessioni gratuite wi-fi”.
Per quanto riguarda la riapertura delle strutture scolastiche, invece, sono attesti aggiornamenti dai livelli istituzionali più alti: “L'assessorato – proseguono - è impegnato con il Politecnico sul progetto Scuole Aperte per riprogrammare il funzionamento dei servizi rispettando misure di sicurezza e bisogni di bambini e famiglie, un percorso che ci consentirà di essere pronti per la ripresa delle attività scolastiche ed educative. In attesa che il nuovo DPCM chiarisca quali attività potranno essere riprese e quando, e in previsione di un protocollo nazionale per la prevenzione dal contagio nei servizi educativi e scolastici, abbiamo formato gruppi di lavoro per studiare la fattibilità di Estate Ragazzi”
Appendino e Di Martino, infine, assicurano il coinvolgimento dei genitori in tutta la fase di riprogrammazione: “Sarà fondamentale - concludono - la collaborazione con le famiglie nella declinazione organizzativa delle prescrizioni nazionali e regionali in ogni singola struttura. Vogliamo rassicurarvi che la Città sta operando e farà la sua parte, in collaborazione con tutti gli altri soggetti coinvolti, con serietà e responsabilità, requisiti indispensabili per affrontare un percorso quanto mai importante e prioritario della vita delle comunità”.
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