Trasformare una grave emergenza in un’occasione per sperimentare davvero qualche cosa di innovativo, che potrebbe, se applicato sistematicamente, cambiare in meglio il mondo del lavoro. E' il messaggio che manda l'assessore regionale al Lavoro, Elena Chiorino, in questi giorni in cui la lotta alla diffusione del contagio del Coronavirus porta anche a sfruttare il lavoro "da casa". Il cosiddetto "smart working".
"D’altronde gli esperti sono tutti d’accordo - spiega l'esponente della giunta Cirio -: per limitare l’emergenza coronavirus occorre uscire di casa il meno possibile. Allo stesso tempo, però, le aziende non possono e non devono fermarsi. Ed ecco che allora il telelavoro (o smart working) diventa una soluzione che non solo può tornare utile oggi, ma che può davvero migliorare il mondo del lavoro anche quando questa maledetta epidemia finirà. Migliorando la qualità del lavoro per le aziende, la felicità dei lavoratori e, perché no, sostenendo anche la natalità".
E intanto lancia un appello a tutte le imprese che, già oggi, sono in grado di far lavorare i propri dipendenti da casa: "Il telelavoro consentirebbe di limitare innanzitutto gli spostamenti di persone e contenere al meglio il coronavirus - spiega Chiorino - e pertanto chi può , già oggi, farlo, dovrebbe prenderlo seriamente in considerazione, fino alla fine di questa emergenza. Anche a tutela delle imprese stesse che vedrebbero ridurre drasticamente il rischio che un proprio dipendente contragga la malattia".
Andando oltre e pensando al futuro, Chiorino aggiunge: "Oggi le tecnologie offrono, nella stragrande maggioranza dei casi, di poter svolgere da casa le medesime mansioni che, normalmente, vengono svolte negli uffici, nelle scuole e anche nelle università. Alcuni Atenei hanno immediatamente reagito all’emergenza facendo registrare ai docenti le lezioni da casa o in streaming. Così come so che parecchi uffici stanno lavorando a distanza. Certo, si tratta di una “rivoluzione culturale” non da poco, difficile da metabolizzare per tutti e che necessita di essere ancora ben normata in tutti i suoi aspetti, ma oggi, con le dotazioni tecnologiche che quasi tutte le famiglie hanno, come un pc e una normale connessione ADSL, è possibile davvero fare quasi tutto". "Chiaramente - precisa Chiorino - esistono lavori che non si possono svolgere a distanza, come quelli che vengono realizzati nelle fabbriche, ma in tanti altri casi gli impedimenti possono essere superati".
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