Visitare borghi e paesi
Lo sapevi che in provincia di Cuneo ci sono alcuni dei borghi più belli d’Italia? Puoi trovate tutte le informazioni sul sito dedicato e questa domenica potrebbe essere l’occasione per visitarne qualcuno.
Si può cominciare con Neive, paese a cavallo tra l’ultima Langa del Moscato e le colline del Monferrato; è un piccolo borgo antico con palazzi color del cotto, alcuni settecenteschi, con i tetti rossi, circondato da vigne. La parte storica del borgo, avvolta ad anelli intorno all’antico ricetto, è tutta da visitare con la parrocchiale in stile barocco e le cappelle cinquecentesche. Il castello non esiste più, ma è rimasto l’impianto medievale della cittadina con le case dai tetti rossi addossate le une alle altre. Dall’alto del centro storico si gode di una splendida vista sulle vigne circostanti e il borgo è punto di partenza di percorsi da fare a piedi o in mountain bike; le lunghezze variano tra i 13 e i 19 km hanno la traccia gps. Info per la visita: www.comune.neive.cn.it
Sempre nella Langa, Monforte d’Alba è un paese di antichissima origine con tracce di insediamenti risalenti al neolitico e frammenti d’epoca romana; il centro storico conserva il caratteristico impianto medievale con disposizione planimetrica a forma di ventaglio. Una passeggiata nelle sue viuzze medioevali che salgono ripide rivela l’attenta valorizzazione del centro storico. Il territorio del Comune di Monforte d’Alba è caratterizzato dai vigneti coltivati nelle colline, creando il tipico paesaggio della Langa riconosciuto come patrimonio dell’Umanità. Al centro del paese troviamo la residenza dei marchesi Scarampi, situata a fianco della piazza in cui è stato ricavato l’Auditorium Horszowski e dalla quale si ergono la torre Campanaria e le due Confraternite di Santa Elisabetta e di Sant’Agostino. Una sosta nei suoi locali di ristoro consente di gustare i piatti e i vini della tradizione langarola. Anche Monforte ha una rete sentieristica. Info: www.comune.monforte.cn.it
In Valle Varaita un altro borgo da visitare è Chianale, frazione di Pontechianale, villaggio con tetti di lose, case in pietra e legno situato a 1800 metri d’altitudine, al confine con la Francia, in fondo alla vallata di cultura occitana. La posizione è magnifica, al riparo dalle valanghe. Il borgo è diviso dal torrente Varaita in due nuclei collegati tra loro da un ponte in pietra che si trova in corrispondenza di una piccola piazzetta con fontana su cui si affaccia l’antica chiesa di Sant’Antonio. Nei dintorni si trova l’Alevé, il bosco di pini cembri più grande d’Europa, sulle pendici del Monviso.
Ai piedi del Colle San Bernardo si trova l’antico paese di Garessio, sviluppato su pianori e salite, diviso in frazioni e borgate; è un tranquillo luogo di soggiorno e di villeggiatura rinomato per la sua bella posizione geografica tra il mare e le verdi montagne e per le sue condizioni climatiche ideali. Il borgo medievale è tutto da visitare con la parte più antica del ricetto che risale al 1100 circa, circondato anticamente da mura, torri, porte di cui resta qualche traccia. Garessio è il punto di partenza per decine di sentieri che solcano le Alpi Marittime. Tra boschi, punti panoramici, forti e castelli, si ha una visione completa dell’Alta Val Tanaro. A una dozzina di km dal borgo, si trova la stazione sciistica Garessio 2000. Poco distante, immersi nel bosco, ci sono la Certosa e il Castello di Casotto, purtroppo chiusi da anni. Info: www.comune.garessio.cn.it
Ostana è un piccolo paese di borgate sparse, in posizione panoramica sul versante soleggiato della Valle Po, con vista splendida sul gruppo del Monviso, lambito nella parte più bassa dal tratto iniziale del Po. Il giro completo delle borgate, con quattro ore di cammino, permette di osservare l’architettura delle abitazioni costruite con pietre e legno e con i tetti in lose. Tutto il percorso è costellato da abitazioni e forni comunitari, muri a secco e strade ciottolate, cappelle, piloni votivi e piccoli nuclei disabitati. Info: www.comune.ostana.cn.it
Oltre ai borghi da visitare, sono stati realizzati circuiti che valorizzano il patrimonio artistico della Granda; un esempio è Langa Medievale, progetto che mette in rete le principali architetture romaniche civili e religiose conservate nel territorio delle Langhe, attraverso l’individuazione di itinerari culturali e turistici di pregio. Sul sito www.langamedievale.it troverai tante proposte di viaggio per scoprire chiese, abbazie, cappelle, torri e castelli erette nel Medioevo e conservate fino ai giorni nostri, spesso sconosciuti agli stessi cuneesi. Gli itinerari proposti sono stati ideati per essere percorsi in auto, in bicicletta o a piedi.
Il territorio della Langa è caratteristico anche per le numerose torri che permettono, se visitabili, di ammirare dall’alto il paesaggio; il progetto “Turris” realizza la messa in rete delle Torri di Langhe, Roero e Monferrato per un totale di 12 strutture fortificate con la creazione di un anello turistico di 199 km, percorribile in circa 4 ore e mezza di auto.
Si va dalle strutture trecentesche di fortificazione e avvistamento, torri gentilizie come Corneliano o ancora importanti ruderi come Santo Stefano Belbo. Alcuni dei siti offrono poi altri spunti integrati al luogo d’interesse principale come ad es. Cortemilia (dove accanto alla torre troviamo il più imponente sistema di mura fortificate delle Langhe) o Murazzano dove assieme alla torre si può visitare l’unico mulino a vento delle Langhe o ancora Castelnuovo di Ceva dove la torre veglia sulla chiesa di San Maurizio, gioiello gotico di scuola monregalese di particolare valore artistico.
Dall’alto della Torre di Barbaresco, punto di partenza del tour, si abbraccia una visuale incredibile che spazia dal monregalese alle prime montagne lombarde. Da verificare, come già ricordato, l’apertura dei siti alla luce dell’attuale emergenza sanitaria. Info: www.turris-piemonte.it
La città di Bene Vagienna è un punto di riferimento in fatto di arte e cultura. Il suo centro storico è pieno di chiese, monumenti e edifici storici di antica tradizione e nei dintorni sono stati scoperti vari resti della civiltà romana che era insediata in questa zona.
L’area archeologica conserva i resti di Augusta Bagiennorum, una città fondata da veterani dell’imperatore Ottaviano Augusto nell’ultimo quarto del I secolo a.C. di importanza strategica per il controllo del transito tra la pianura padana, il mare, le valli degli affluenti del Po ed i valichi alpini. I resti si trovano nella piana della Roncaglia, a circa due km dall’abitato di Bene Vagienna; furono riportati alla luce tra il 1892 e il 1909 e dagli scavi emersero i resti di una città che aveva una superficie di poco più di 21 ettari, delimitata da un fossato e da un terrapieno con palificata lignea, torri angolari in muratura e porte monumentali ai due accessi.
Il percorso di visita (sostenuto da pannelli esplicativi con la ricostruzione degli ambienti originali) segue la strada campestre che parte dalla chiesetta di San Pietro e consente di visitare i resti del teatro romano e dell’anfiteatro. Scopri di più su: www.turismo.comune.benevagienna.cn.it
Un week end sulla neve
L’ordinanza sulla prevenzione dell’infezione da Coronavirus non ha chiuso le stazioni sciistiche: nella Granda sono presenti 15 stazioni sciistiche, 20 centri fondo con oltre 350 km per lo sci alpino e 280 km per il nordico, hotel skipass ma anche centri benessere dove coccolarsi a fine giornata e baite in quota per ottime cene in compagnia.
Se vuoi trascorrere questa domenica sulla neve puoi avere tutte le informazioni sulle stazioni sciistiche cuneesi visitando la pagina dedicata sul sito www.cuneoholiday.com . Sul sito puoi trovare tutti i riferimenti per poter contattare le stazioni sciistiche, gli sport che puoi praticare e tanto altro. Non resta che sperare che le condizioni meteo siano favorevoli!
Trekking e camminate
Questa domenica può essere occasione per fare camminate negli splendidi territori delle vallate cuneesi o nelle colline di Langa e Roero.
Sono tanti i sentieri che si possono percorrere con vari livelli di difficoltà: dalle arrampicate in alta montagna per escursionisti esperti alle camminate tra le dolci colline adatte anche ai bambini.
Le Valli Cuneesi hanno percorsi ben segnalati e sono disponibili guide o cartine utili per non perdere la traccia del percorso. Scopri i percorsi sul sito www.cuneotrekking.com
Non resta che scegliere la zona da visitare, attrezzarsi con calzature e abbigliamento adatti senza dimenticare la macchina fotografica.
A Villar San Costanzo, da non perdere è la visita alla Riserva Naturale dei Ciciu del Villar, sita nella zona pedemontana, tra Dronero e Busca, che protegge un fenomeno geologico eccezionale: le colonne d'erosione. Si tratta dei famosi "funghi di pietra" risultato dell'erosione selettiva di un versante, che qui si presentano in numero e dimensioni molto significative. Si può percorrere il sentiero turistico, adatto per i bambini o il sentiero escursionistico, più impegnativo. Un percorso didattico autoguidato "Ciciuvagando" che è un vero e proprio museo diffuso porta alla scoperta delle peculiarità dell'area protetta.
In Langa e Roero la stagione consente già di ammirare le prime fioriture; sono molti i Comuni che hanno messo a disposizione dei turisti percorsi ad anello ben segnalati e, in alcuni casi, anche con traccia GPS che permettono di esplorare e fotografare panorami mozzafiato e di ammirare castelli e borghi; alcuni esempi sono La Morra, Novello, Monforte d’Alba, Treiso, Vezza d’Alba, Castiglione Tinella solo per fare alcuni esempi.
L’Ecomuseo delle Rocche, con sede a Montà, è un esempio di valorizzazione del paesaggio e del territorio e mette a disposizione una serie di sentieri ben segnalati con lunghezze diverse percorribili in giornata anche in mountain bike. Il circuito riunisce in un unico museo a cielo aperto gli otto comuni di sommità sorti dopo l'anno mille sulla faglia delle "Rocche". Da Cisterna d’Asti a Pocapaglia si ha l’opportunità di visitare un territorio unico fatto di borghi arroccati sui crinali delle colline, una flora unica composta da microclimi secchi che convivono accanto ad altri estremamente umidi.
Dal sito si legge che ad oggi sono verificati e percorribili: il Sentiero del Lupo, il Sentiero Religioso e il Sentiero dell'Apicoltura a Montà, il Sentiero del Gioco a S. Stefano Roero, il Sentiero della Castagna Granda e il Sentiero della Fossa dei Cinghiali a Monteu Roero, il Sentiero della Rocca Creusa e il Sentiero Botanico della Verna a Pocapaglia.
Leggi tutte le informazioni relative a ciascun percorso su: www.ecomuseodellerocche.it
Accanto a questa rete sentieristica è da segnalare anche il grande sentiero del Roero (S1) che attraversa tutto il territorio del Roero da Bra fino a Cisterna d’Asti e che unisce i comuni disposti lungo le Rocche e che spesso si interseca con i sentieri dell’Ecomuseo delle Rocche.
Da segnalare anche l’itinerario BartoBar che si snoda nelle Langhe, andando dall’area del Barbaresco a quella del Barolo passando per l’Alta Langa, per una lunghezza complessiva di 124 km suddivisi in sette tappe che attraversano territori che offrono risorse enogastronomiche, naturalistiche e culturali da scoprire effettuando parti del tracciato. Info: www.bartobar.it
Rimanendo in Langa e Roero, è da segnalare la Strada Romantica delle Langhe e del Roero, viaggio fra paesaggi e suggestioni letterarie. Il percorso parte da Vezza d’Alba e prosegue attraverso i comuni di Magliano Alfieri, Neive, Treiso, Trezzo Tinella, Benevello, Sinio, Cissone, Murazzano, Mombarcaro e Camerana. Comprende 11 tappe, 30 escursioni naturalistiche, 130 km di strade panoramiche e 300 spunti letterari. Info: www.stradaromantica.com
Enogastronomia
Camminate, visite a paesi e borghi, attività sportive sono alcune delle nostre proposte per oggi, ma in questa giornata non deve mancare il pranzo della domenica con il suo tripudio di antipasti freddi e caldi, primi piatti tipici della tradizione piemontese, secondi, contorni e, per finire, il trionfo di dolci.
In merito alle proposte enogastronomiche c’è un’ampia scelta tra le tante opportunità che la Granda offre.
Nel territorio delle Langhe e del Roero, nelle Valli Cuneesi e nelle città della provincia il visitatore ha a disposizione una rete di strutture, tra enoteche, agriturismi, ristoranti, trattorie, dedicate al vino e alla gastronomia locale dove poter gustare i prodotti tipici del territorio con un senso dell’ospitalità che può far dimenticare, anche solo per qualche ora, il difficile momento che il nostro paese e il resto del mondo stanno attraversando.
Scopri dove andare a mangiare su www.langheroero.it e su www.cuneoholiday.com
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