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Politica | 28 settembre 2024, 14:17

Elezioni regionali, Renzi al vetriolo: "Noi fuori, a questo punto che perda il peggiore"

Il leader di Italia Viva conferma la scelta anticipata da Raffaella Paita: "Non faremo la nostra lista perché ce lo hanno detto all'ultimo minuto. Restiamo a disposizione a livello nazionale, ma non con il cappello in mano"

Elezioni regionali, Renzi al vetriolo: "Noi fuori, a questo punto che perda il peggiore"

"È una rottura definitiva in Liguria. In Liguria siamo fuori dalla campagna elettorale". Lo ha detto Matteo Renzi arrivando all'assemblea di Iv a Roma. In Liguria "a questo punto stiamo fuori dalla campagna elettorale perché non facciamo più in tempo, ce l'hanno detto all'ultimo minuto, altrimenti avremmo fatto una lista. Quindi, che vinca il migliore tra Bucci e Orlando o che perda il peggiore, dipende dai punti di vista". 

"Malgrado la rottura in Liguria - ha proseguito Renzi - siamo disponibili a fare un centrosinistra alternativo alla Meloni, ma non con il cappello in mano. Siamo disponibili a dialogare, ma non a far decidere Conte".

"A Genova - ha spiegato Renzi - c'è stato un chiaro segnale di generosità da parte nostra, abbiamo accettato di tutto, di non presentare il simbolo per cercare di trovare un punto di intesa. Questo segnale di disponibilità è stato equivocato perché alla fine i 5 Stelle per fare l'accordo hanno detto che avrebbero scelto loro i nostri candidati. Ora, francamente io faccio tutti gli sforzi possibili per fare un centrosinistra vincente, ma non arriveremo mai al punto di permettere ai 5 Stelle di scegliere i nostri. Come ho sempre detto, se c'è lo spazio per fare il centrosinistra insieme si fa e se no... nessuno di noi rinuncia alla dignità. Capisco che per Conte è difficile da capire, perché per noi la dignità vale più di una poltrona, per uno come Conte la poltrona vale più di tutto. Mi pare  - ha detto ancora Renzi - che quello che è successo in Liguria dimostri che la posizione di Conte ha vinto rispetto alle aperture di Schlein. È una contraddizione che oggi esiste sulla leadership del centrosinistra. È evidente che Conte utilizza Italia Viva per attaccare la leadership di Schlein.  Dobbiamo prendere atto di un risultato fallimentare alle europee ma i numeri dicono che senza questa comunità non si vincono le politiche. Il risultato delle politiche, che sarà sull' 1 o 2 per cento si giocherà sul filo dei voti, sull'impegno dei candidati. I nostri voti sono decisivi ma si infrangono sul tema dei veti". 

A questo punto, essendo scaduto alle 12 di oggi il termine ultimo per la presentazione delle liste, a sostegno del candidato presidente della Regione Andrea Orlando ci saranno sei formazioni e non più sette. È sparita la lista dei Riformisti, a seguito della defezione di Italia Viva, che trascina via anche +Europa. Alcuni candidati del Psi verranno inseriti nelle liste civiche a sostegno di Orlando. 

Le sei liste per Andrea Orlando presidente sono: Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi Sinistra, Patto Civico (con dentro Azione e Partito Repubblicano), Liguri a testa alta e Orlando presidente. 

Redazione

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