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Sport | 24 agosto 2024, 12:36

Le Fenici aprono le ali: «Nati dal nulla, ora siamo una grande famiglia con un sogno». Terza maglia giallonera in onore dei Mastini, sindaci del territorio in fascia rossoblù

Presentata la prima squadra della Varesina al Museo Branda Castiglioni di Castiglione Olona, davanti ai sindaci di tutti i comuni del territorio che ospita il club della famiglia Di Caro, che mette nel cuore lo spirito dell'hockey, annuncia un patto con i Csi locali e applaude nuovi e vecchi giocatori: «Abbiamo un grandissimo sogno, vi auguro di ardere ogni giorno»

Le Fenici aprono le ali: «Nati dal nulla, ora siamo una grande famiglia con un sogno». Terza maglia giallonera in onore dei Mastini, sindaci del territorio in fascia rossoblù

«Tutti abbiamo un grandissimo sogno che speriamo di poter realizzare negli anni e cioè fare qualcosa di veramente importante questo territorio dove abbiamo messo radici forti. Viviamo con grande passione questa stagione, seguendo quel fuoco che abbiamo dentro e che ci spinge a migliorarci. L'augurio che vi faccio è di ardere tutti i giorni» dice alla fine, ma in realtà è l'inizio di tutto, Max Di Caro chiudendo la presentazione della prima squadra della Varesina a Palazzo Branda Castiglioni, in quello scrigno a volte troppo segreto di Toscana che è Castiglione Olona. Le Fenici aprono le ali in mezzo a un pezzo storia del Quattrocento, tra gli applausi che accolgono i giocatori annunciati da Paolo Zerbi, presentatore altrettanto d'eccezione, e alcune novità che toccano il cuore del territorio.

La prima è quella annunciata da Di Caro per ultima: «Quest'anno avremo le prime due maglie che richiamano al 100% i colori sociali, il rosso e il blu: qualcosa di molto semplice che ci identifica con il nuovo logo che al suo interno ha la Fenice. La terza è un omaggio alla cultura dello sport, simbolo di un legame sempre più forte che ci avvicina anche ad altre realtà che sosteniamo. Storicamente la nostra terza maglia è nera, quest'anno inseriamo inserito anche il giallo in onore dei Mastini Varese. Abbiamo qui Carlo Bino, presidente e grandissimo amico cha ha fatto tanto per l'hockey a cui doniamo la prima maglia giallonera con il numero 11 e il suo nome».

Rinsaldando il rapporto di ferro con le amministrazioni e le radici di questa terra («Legandoci a filo doppio ai comuni che ci ospitano e con cui abbiamo una partnership molto forte esalta la comunità - dice Max Di Caro - i centri sportivi sono sempre più beli e confortevoli e, dalla prima squadra ai più piccoli, saranno frequentati in tutto da 500 ragazzi»), ecco il dono del presidente e patron Lino Di Caro ai primi cittadini di tutti i comuni che ospitano la Varesina: le fasce da primi cittadini con il nome del comune, lo stemma e i colori della Varesina.

Poi, ecco un'altra idea realizzata da Lino - che è pronto ad ospitare nel suo ufficio la maglia giallonera in onore dei Mastini e chiede "soltanto" di divertirsi e divertire alla prima squadra - e spiegata da Max Di Caro: «Abbiamo raggiunto ottimi risultati con il settore giovanile, arrivando a prendere ragazzi anche a Como e Milano. Ma per tutti quelli che non potranno arrivare a giocare nella Varesina, pur avendo una grandissima passione per il calcio, abbiamo deciso di avvicinarci ai Csi dei paesi con i quali lavoriamo: è un nuovo progetto per rimanere accanto al territorio, visto che ormai siamo la squadra di questo territorio». Ai referenti Csi della zona è stato dunque regalato un pallone con il logo del club e la firma dal capitano Marco Gasparri. 

Accolti sul palco il ds Damiano Micheli e mister Spilli, che ripetono parole come motivazioni e fuoco dentro («Qui ci sono giocatori che vogliono "imparare" a prendere in mano la partita e dimostrare attraverso il calcio che abbiamo scelto gli uomini giusti»), applaudito il sindaco padrone di casa Giancarlo Frigeri, il sindaco padrone di casa («Ringrazio la famiglia Di Caro per averci scelto, seguo la Varesina da quando è nata. Siamo in un magnifico sito del Quattrocento, invito tutti voi di tornare a Castiglione a visitarlo») restano le parole iniziali e finali di Max:
«Diventate presto una famiglia perché questa è la cosa che ci dà una spinta in più. La mia famiglia è partita dal nulla e ha costruito qualcosa di importante: cercate dentro ognuno di voi la voglia di stupire e di crescere, noi saremo sempre con voi».

Andrea Confalonieri

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