Il Nazionale

Cronaca | 19 giugno 2023, 11:43

Cospito shock: “41 bis? Un bavaglio a mafiosi che lo Stato ha usato e poi tradito”

Durissimo l’attacco dell’anarchico, durante il processo in Corte d’Assise: “Serve a non svelare i segreti della Repubblica. Lo toglieranno quando l’ultimo testimone scomodo sarà morto”

Cospito shock: “41 bis? Un bavaglio a mafiosi che lo Stato ha usato e poi tradito”

E’ un attacco frontale, durissimo, quello che Alfredo Cospito, da un’aula di Sassari ha rivolto allo Stato, rilasciando dichiarazioni spontanee durante l’udienza in Corte d’Assise per il processo che lo vede imputato  di strage politica.

Cospito: “41 bis? Lo Stato mette il bavaglio ai mafiosi”

 

Ricordando le condizioni durissime a cui sono sottoposti i detenuti in regime di 41 bis, Cospito ha rigettato le accuse di un’alleanza tra anarchici e mafiosi: “E’ ridicola”. Poi l’accusa, pesantissima: “Il 41 bis vuole mettere il bavaglio a mafiosi che lo Stato ha usato 30 anni fa e poi tradito. Per non svelare i segreti della Repubblica”. Insomma, per il leader anarchico vi sarebbe un vero e proprio piano di insabbiamento da parte delle istituzioni. “Lo toglieranno - ha affermato riferendosi al 41 bis - quando l’ultimo testimone scomodo sarà morto”.

“Pd a Sassari una passerella, parole di Fdi stupide”

 

Ma c’è di più. In video collegamento dal carcere di Sassari, Cospito ha poi puntato il dito contro la politica, rea secondo l’anarchico di aver strumentalizzato l’intera vicenda, da ambo le parti, per fini di propaganda: “La delegazione del Pd che è venuta a Sassari ha fatto una passerella, trovo stupide invece le dichiarazioni in aula degli esponenti di Fratelli d’Italia. Io trasferito poco prima della visita, il Governo sapeva”.

La condanna di Cospito al 41 bis 

 

Cospito ha detto inoltre di sentirsi responsabile della morte di alcuni detenuti che, nel tentativo di emularlo nello sciopero della fame, sono poi deceduti nell’indifferenza generale. L’anarchico ha ricordato poi la morte di Paolo Di Lauro, boss della camorra deceduto a Opera: “Sorvegliato a vista 24 ore su 24, è morto mentre venivano filmate le sue agonie”.

 

Immancabile la dura condanna al regime di 41 bis: “Ho visto lo Stato applicare la legge di ritorsione a infermi e malati, per loro la Costituzione non vale. E’ un mondo a parte: nessuno dovrebbe morire in una cella, sorvegliato a vista. Va abolito il 41 bis”.

 

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