Il Nazionale

Cronaca | 05 novembre 2025, 12:37

Videoriprese e accertamenti tecnici: così sono stati scoperti i maltrattamenti sugli ospiti della cooperativa"Per Mano"

Gli ospiti sono stati presi in carico dall'Asl Cn1, che ha messo a disposizione in tempi rapidi un'équipe sanitaria. Domani una conferenza in procura per tutti i dettagli

Videoriprese e accertamenti tecnici: così sono stati scoperti i maltrattamenti sugli ospiti della cooperativa"Per Mano"

Indagini sulla cooperativa “Per Mano”: disposte misure cautelari e sequestro preventivo

La Procura della Repubblica di Cuneo ha indetto una conferenza stampa per chiarire le circostanze e l’evoluzione del procedimento penale avviato nei confronti dei responsabili della cooperativa sociale “Per Mano”, che gestisce la casa famiglia “Con Noi” e il nucleo residenziale “Stella Alpina” con centro diurno “Tetto Nuovo”, destinati all’assistenza di minori, adulti con difficoltà psicosociali e persone con disabilità psichiche gravi, tra cui soggetti nello spettro autistico.

Secondo quanto comunicato, dieci persone – tra dirigenti e operatori – risultano indagate per reati legati al presunto esercizio illecito della struttura, maltrattamenti e lesioni aggravate ai danni degli ospiti, nonché per condotte contestate alla cooperativa ai sensi della responsabilità amministrativa degli enti (D.Lgs. 231/2001). 

Nel periodo 2024 – giugno 2025, le convenzioni stipulate con diversi enti locali e sanitari avrebbero comportato fatturazioni per oltre 1,4 milioni di euro.

A seguito delle indagini e nella necessità di interrompere le condotte accertate anche mediante monitoraggi tecnici (tra cui videoriprese degli ambienti) si sono chieste e poi disposte dal g.i.p. più misure cautelari (due custodie in carcere; quattro arresti domiciliari; undici divieti di avvicinamento alle persone offese e ai loro familiari e, contemporaneamente, per queste undici posizioni sono stati applicati i divieti di esercizio delle attività professionali per dodici mesi. 

Su richiesta della Procura, è stato inoltre eseguito il sequestro preventivo della cooperativa “Per Mano” e delle strutture collegate.

La chiusura delle comunità ha reso necessario un intervento immediato dell’ASL CN1, che ha messo a disposizione in tempi rapidi un’équipe sanitaria composta da un direttore sanitario; cinque dirigenti medici; un dirigente delle professioni sanitarie; tre coordinatori infermieristici; 16 infermieri; due assistenti sociali; 18 educatori; 5 tecnici di riabilitazione psichiatrica; 10 operatori socio sanitari; 2 dirigenti psicologi specializzati nell’autismo al solo fine di prestare le necessarie cure agli ospiti delle strutture;. Tra il 24 ottobre e il 3 novembre, tutti gli utenti sono stati trasferiti in altre strutture della stessa ASL, dove – secondo quanto riferito – avrebbero trovato condizioni adeguate sul piano psicofisico.

La Procura, dopo i numerosi articoli comparsi sulle principali testate del territorio e poi riprese anche a livello nazionale, ha sottolineato l’importanza di fornire informazioni chiare e documentate all’opinione pubblica, ricordando che, allo stato, per tutte le persone coinvolte vige la presunzione di innocenza.

La Procura ha evidenziato che due delle persone indagate sono attualmente processate avanti al Tribunale per analoghi reati di maltrattamento commessi dal 2014 all’aprile 2019 sempre nell’esercizio della cooperativa “Per Mano” contro ospiti che presentavano analoghe patologie.
 

Barbara Simonelli

Commenti