Il presidente della Provincia, Luca Robaldo, ha emanato il decreto col quale assegna le deleghe ai consiglieri provinciali.
Restano nelle sue competenze: le Società partecipate, le strategie di area vasta, i rapporti coi Comuni, il servizio idrico integrato, rifiuti, volontariato e protezione civile.
Queste le deleghe attribuite:
Mauro Astesano (La Nostra Provincia): programmazione e bilancio; personale; viabilità reparto Cuneo (con esclusivo riferimento ai circoli 4 e 5).
Massimo Antoniotti (Ripartiamo dalla Granda): viabilità reparto Alba (con esclusivo riferimento ai circoli 1,4, 6); pesca e tartufi.
Pietro Danna (Granda in Azione): viabilità reparto di Mondovì, urbanistica, sport e politiche giovanili.
Silvano Dovetta (La Nostra Provincia): viabilità reparto di Saluzzo; montagna; forestazione; caccia; programmazione Alcotra.
Simona Giaccardi (Ripartiamo dalla Granda): viabilità reparto di Saluzzo (con esclusivo riferimento al circolo 2); patrimonio; pubblica tutela; cultura.
Annamaria Molinari (Granda in Azione): viabilità reparto Alba (con esclusivo riferimenti ai circoli 2, 3); programmazione europea; rapporti con enti e istituzioni aventi causa nella vicenda Acna/Valle Bormida e sito di interese nazionale ex Acna di Cengio.
Vincenzo Pellegrino (Granda in Azione): viabilità del reparto di Cuneo; autorizzazioni integrate ambientali; controllo emissioni energia;
Stefano Rosso (Ripartiamo dalla Granda): turismo, cave, via.
Davide Sannazzaro (La Nostra Provincia): edilizia scolastica; irriguo; trasporti; coesione sociale.
Bruna Sibille (La Nostra Provincia): viabilità reparto di Alba (con esclusivo riferimento al circolo 5); pari opportunità; grandi opere.
Graziella Viale (Ripartiamo dalla Granda): acque minerali e termali; sav; parchi.
Come si evince, resta fuori dalle deleghe soltanto il consigliere Marco Bailo, area Fratelli d’Italia, sindaco di Magliano Alpi, l’unico ad essersi astenuto sulle linee programmatiche.
Robaldo, nel testo del decreto, fa riferimento anche ad un gruppo di lavoro dedicato alla programmazione relativa al Pnrr, Psr e Aree interne, di cui non sono ancora stati resi noti i componenti e che, comunque, sarà coordinato da lui stesso.
In calce al decreto si puntualizza che “i consiglieri titolari di deleghe approfondiscono le singole problematiche e relazionano nel merito al presidente e/o al Consiglio provinciale per l’adozione degli eventuali provvedimenti, non potendo impegnare l’Amministrazione, salvo specifico mandato del presidente”.
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