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Politica | 15 aprile 2022, 08:08

Cuneo verso le elezioni, per il centrodestra, oltre a Beretta…cherchez la femme

Mentre il tempo sta scadendo, Forza Italia punta a far breccia nel “Centro per Cuneo” provando a sedurre la direttrice di Confesercenti Nadia Dal Bono. Un’ipotesi da mettere in campo nel caso in cui il sindaco di Borgo dovesse dare forfait

Cuneo verso le elezioni, per il centrodestra, oltre a Beretta…cherchez la femme

La rielezione di Mauro Bernardi alla guida dell’Azienda Turistica del Cuneese segna la parola “fine” alla ridda di voci che lo indicavano come possibile candidato sindaco a Cuneo per il centrodestra.

Ad una precisa domanda postagli dal sindaco di Saluzzo, Mauro Calderoni, a margine delle votazioni di ieri, Bernardi ha infatti risposto che la sua presidenza non era a scadenza, ma per l’intero mandato.

Si può annotare come, nel corso dell’assemblea, non siano mancati spunti polemici. Così come non sono passati inosservati i mugugni finali sul fatto che il nuovo consiglio di amministrazione appare geograficamente sbilanciato a favore dell’area monregalese, mentre il Saluzzese (e le sue valli) restano privi di rappresentanti.

Alida Anelli, che questo territorio esprimeva, non è stata riconfermata.

Idem dicasi per le aree Saviglianese e Racconigese, realtà turisticamente importanti, che non avranno rappresentanza .

Le vicende di ieri hanno visto mattatore indiscusso, ancora una volta, il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Paolo Bongioanni, che, prima di darsi alla politica, dell’Atl è stato direttore.

In questa tornata si è però insinuato anche il senatore e segretario provinciale della Lega, Giorgio Maria Bergesio, il quale è riuscito a piazzare in quota fossanese la giovane Elisa Muriale, finalista a Miss Mondo nel 2015 e oggi promessa del mondo dello spettacolo.

L’asse (per quanto tacito) FdI-Lega ha lasciato a bocca asciutta non solo la sinistra, che perde la saluzzese Anelli, ma anche Forza Italia.

Ed è proprio agli azzurri che bisogna guardare per cercare di decrittare le manovre sotterranee in corso per individuare il candidato sindaco di Cuneo.

I forzisti si muovono con circospezione, tessendo le trame più disparate e trasversali.

Come Penelope sfilano (per altro con tatto) la tela che Fratelli d’Italia ha filato di giorno.

Un modo per restituire la pariglia dopo il saccheggio di uomini compiuto a loro danno nei mesi scorsi.

Nessun forzista lo ammetterà mai, ma il rimprovero dei ritardi con cui oggi il centrodestra deve fare i conti viene addebitato in larga parte a FdI per eccesso di sicumera e troppa approssimazione.

Quando manca ormai meno di un mese alla scadenza dei termini per la presentazione delle liste, bisogna comunque arrivare al dunque cercando – se possibile – di salvaguardare l’unità della coalizione.

L’ operazione “Attacco al Centro (per Cuneo)”, dove i malumori crescono di giorno in giorno dopo la designazione di Patrizia Manassero, è quella a cui gli azzurri guardano con maggior interesse.

Sanno infatti che solo facendo breccia nell’elettorato moderato di area liberaldemocratica è pensabile ottenere un risultato elettorale che consenta al centrodestra di arrivare al ballottaggio.

Giampaolo Beretta, forte dell’esperienza acquisita a Borgo in dieci anni da sindaco, resta l’ipotesi principale, ma un’altra pista, questa volta “rosa”, sta facendo capolino in questi ultimi giorni.

Voci bene informate dicono che sarebbe stata interpellata la direttrice di Confesercenti, Nadia Dal Bono, già candidata nel 2017, guarda caso, nella lista civica “Centro per Cuneo”.

Quale sia stata la sua risposta non è ovviamente dato di sapere.

La mission segreta del “cherchez la femme”, come si evince, ha tuttavia uno stretto nesso con l’operazione “Attacco al Centro”.

I Fratelli, frattanto, hanno fatto due passi di lato e uno indietro.

Giorgio Bergesio, capo assoluto ed indiscusso della Lega cuneese, sornione, aspetta di capire su chi dovrà mettere il cappello senza aver finora profuso soverchi sforzi.

Alberto Cirio ed Enrico Costa interloquiscono, cosa che del resto non hanno mai smesso di fare anche quando i loro percorsi hanno imboccato strade diverse.

L’uovo di Pasqua non ha portato l’agognata sorpresa.

Vedremo se la grigliata di Pasquetta sortirà effetti migliori.

In caso contrario – paradosso dei paradossi - bisognerà avere la pazienza di attendere la Festa della Liberazione.

Giampaolo Testa

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