Il Nazionale

Politica | 13 febbraio 2022, 16:00

Lo Russo aumenta l'Irpef ai torinesi, la maggioranza sta con il sindaco e attacca Marrone: "Ricatti infantili"

La capogruppo PD Conticelli definisce la minaccia di tagliare i fondi regionali "provocazione demagogica"

Lo Russo aumenta l'Irpef ai torinesi, la maggioranza sta con il sindaco e attacca Marrone: "Ricatti infantili"

Infiamma la polemica politica sulla decisione di Lo Russo di aumentare l'Irpef ai torinesi. E la maggioranza si schiera compatta con il sindaco e contro l'assessore regionale Maurizio Marrone, che ieri ha minacciato di voler tagliare sui trasferimenti di piazza Castello. 

Aumenti per i redditi sopra 28 mila euro

Venerdì il primo cittadino ha annunciato di voler "ritoccare" al rialzo l'aliquota comunale. Un modifica che colpisce in maniera diretta i redditi sopra i 120 mila euro, che si troveranno a pagare da 30 a 230 euro in più all'anno, e indirettamente anche quelli sopra ai 28 mila euro, che si vedranno ridotto lo sconto sull'Irpef varato dal governo Draghi. Aumenti che hanno spinto Marrone a dichiarare "guerra" a Palazzo Civico e annunciare di ridurre i fondi regionali. 

Conticelli (Pd):"Fondi regionali non sono mancetta per il sindaco" 

E proprio contro l'esponente della giunta Cirio si scaglia la capogruppo comunale del Pd Nadia Conticelli, che chiarisce come gli stanziamenti della Regione "trasferiti al Comune di Torino non sono una mancetta per il sindaco, ma sono servizi per i torinesi:  trasporto pubblico, fondo sociale,...". "La manovra del capoluogo - aggiunge - è collegata ad un trasferimento da parte del Mef di 70 milioni di euro che compenseranno le spese per i mutui passivi e consentiranno di potenziare i servizi". Conticelli parla di provocazione demagogica di Marrone dato "che i fondi regionali provengono dallo Stato e sono destinati ai Comuni", invitando il presidente Cirio ad accompagnare lo sforzo della Città "per la ripresa economica e sociale, come si è impegnato responsabilmente a fare".

Viale:"Ricatti infantili" 

 "Amministrare - gli fa eco il capogruppo della Lista Civica per Torino Silvio Viale - implica senso di responsabilità, per cui non si può chiedere di rinunciare a 70 milioni per più anni, a fronte di 18 milioni ricavati dall’aumento dell’Irpef di poche decine di euro per un quarto dei torinesi". "Le polemiche e gli infantili ricatti dii Marrone mi ricordano quei condomini con il perenne obbiettivo di cambiare l’amministratore cercando il pelo nell’uovo, mentre bisogna far funzionare il condominio" conclude Viale. 

Cinzia Gatti

Commenti