Il Nazionale

Cronaca | 13 gennaio 2022, 18:55

Lo Sporting club di Pinerolo deve 50 mila euro a un suo ex dirigente

Sono prestiti ancora da rimborsare a Eros Gonin. Dopo la pronuncia del collegio arbitrale si apre la partita sui tempi della liquidazione del debito

Lo Sporting club di Pinerolo deve 50 mila euro a un suo ex dirigente

Lo Sporting club deve rimborsare 56.583,61 euro più interessi al suo ex direttore Eros Gonin e ora il braccio di ferro tra le due parti si sposterà sui tempi di pagamento di quanto accertato dal Collegio arbitrale.

Questa vicenda è una delle conseguenze della frattura in seno alla società che gestisce il Palaghiaccio e il Palacurling di Pinerolo. Gli ultimi anni sono stati segnati dal duro scontro a colpi di carte bollate e non solo tra la vecchia guardia dell’associazione, Gonin e la moglie Lucilla Macchiati, e l’attuale presidente Laura Muzzarelli.

L’ex direttore ha proposto nel 2019 di chiudere la partita dei prestiti ancora da rimborsare con un piano di rientro, non trovando l’intesa, ha deciso di rivolgersi al collegio arbitrale. Un istituto previsto dalla giustizia sportiva, che ha dovuto valutare se ci fosse o meno una situazione di debito della società nei suoi confronti.

La vicenda è partita il 19 novembre 2020 e si è conclusa il 13 dicembre 2021. Poco meno di undici mesi dopo.

Gonin aveva messo sul piatto la richiesta di 72.668,25 euro più interessi. Nel corso del dibattimento, però, lo Sporting ha rilanciato chiedendo a lui 1.378.637,74 euro per “irregolarità contabili, gestionali ed eccedenti l’ambito associativo”. Questa richiesta è stata poi ritirata perché avrebbe influito sul costo dell’arbitrato, che è parametrato alla cifra oggetto del contendere.

Alla fine, il collegio arbitrale ha ricostruito 911.345,16 euro di prestiti a Sporting fatti da Gonin negli ultimi 10 anni, di cui 854.761,55 rimborsati. Da qui la differenza di 56.583,61 che l’associazione deve rifondere.

“È un debito creato dalla malagestione di Gonin e di sua moglie, ci fa specie che lo richieda indietro. L’arbitrato si ferma all’aspetto finanziario, ma ci sono altri approfondimenti da fare che tengono conto di tutti i movimenti economici” commenta Muzzarelli, che non sembra turbata dalla cifra da rimborsare a cui si sommano oltre 20 mila euro per pagare i componenti del collegio arbitrale.

“Stiamo lavorando bene e il Palaghiaccio funziona a pieno ritmo, quindi capiremo i tempi del rimborso e cercheremo di chiudere definitivamente con il passato” aggiunge la presidente.

L’associazione dovrà stringere la cinghia dopo un periodo non facile come quello dell’emergenza pandemica che l’ha spinta a stipulare un piano di rientro con il Comune, proprietario del Palaghiaccio, con uno sconto sui canoni non versati e sui costi delle bollette ancora non rimborsati.
Dal canto suo Gonin si aspettava un pagamento in 30 giorni, come prevede la Giustizia sportiva: “Richiederò l’esecutività del titolo e, in base al regolamento, chiederò dei provvedimenti disciplinari al rappresentante legale” incalza, senza mostrarsi preoccupato di eventuali approfondimenti sulla gestione passata: “Sono sereno con la mia coscienza, orgoglioso del mio percorso trasparente effettuato durante l’intera vita sportiva prima come atleta, poi istruttore, allenatore e, infine, dirigente”.

Marco Bertello

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